Ai fini dell’assegno sociale è rilevante il reddito del coniuge e se si possiede il 50% della proprieta’ della prima ed unica casa ??
I redditi del coniuge ai fini dell’erogazione dell’assegno sociale sono rilevanti, mentre il possesso del 50% della casa di abitazione no.
Ai fini dell’erogazione dell’assegno sociale il soggetto coniugato non deve avere un reddito familiare superiore a 11.649,82 euro annui (totalizzando i suoi redditi personali con quelli del coniuge).
I redditi che rientrano nel conteggio sono quelli del richiedente e quelli del coniuge che riguardano:
- i redditi assoggettabili all’ IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
- i redditi esenti da imposta;
- i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
- i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e società per azioni, ecc.;
- i redditi di terreni e fabbricati;
- le pensioni di guerra;
- le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
- le pensioni dirette erogate da stati esteri;
- le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
- gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.
Non vanno, invece, conteggiati
- i trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sui trattamenti stessi;
- il reddito della casa di abitazione;
- le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
- le indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
- l’assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915-1918;
- gli arretrati di lavoro dipendente prestato all’estero.
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