Il 23 dicembre 2021, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che attua l’Assegno unico universale per figli a carico (Auuf). Si tratta di un beneficio economico mensile a disposizione di tutte le famiglie per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni, erogato dall’Inps sulla base della situazione economica del nucleo familiare di appartenenza e del numero di figli a carico, con criteri di universalità e progressività.
Il sussidio entrerà in vigore il 1° gennaio 2022.
Assegni unico, ecco quanto spetta
Come già detto in apertura, l’Assegno unico consiste in un contributo a favore delle famiglie con figli a carico.
Gli importi del contributo saranno parametrati in base a diversi fattori, a partire, ovviamente, dall’Isee del nucleo familiare:
- Il nucleo con Isee fino a 15 mila euro riceverà 175 euro al mese con 1 figlio, 350 con due, 610 con tre e 970 con 4 che diventano 1090 euro al mese se entrambi i genitori lavorano (30 euro per 4 figli, 120 euro in più). A questa cifra vanno aggiunti i 20 euro al mese a figlio nel caso in cui la madre abbia un’età inferiore a 21 anni;
- I nuclei che superano i 40 mila euro di Isee invece riceveranno 50 euro al mese con un figlio, 100 euro con due figli, 165 euro con tre figli, 330 euro con 4 figli. Anche in questo caso vanno aggiunti i 20 euro a figlio se la mamma ha meno di 21 anni mentre non opera la maggiorazione per entrambi i genitori lavoratori. Attenzione anche alle famiglie con figli disabili che riceveranno l’assegno unico «senza limiti di età» dei figli.
Tra i 15 mila e i 40 mila euro, l’assegno viene parametrato in base al valore Isee.
Oltre ai parametri reddituali, altri fattori possono determinare il valore del contributo.
Per i minorenni “non autosufficienti” si riceveranno 105 euro al mese in più, 95 euro in caso di “disabilità grave” e 85 euro in caso di “disabilità media”.
Con figli disabili tra i 18 e i 21 anni si riceveranno 50 euro al mese in più mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all’Isee che andrà da 85 a 25 euro al mese.
Si parte dopo Capodanno, ecco come farne richiesta
Per ottenere l’assegno unico familiare, a partire dal 1° gennaio 2022, un genitore può fare domanda direttamente all’Inps o agli istituti di patronato. Al momento della presentazione della domanda è necessario essere in possesso della certificazione Isee.
Per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, l’Inps corrisponde l’assegno d’ufficio. Non è pertanto necessario che chi già beneficia del Reddito di cittadinanza faccia domanda per l’assegno.
L’Inps, ad ogni modo, erogherà l’assegno a partire dal 1° marzo 2022, data in cui cesseranno gli attuali benefici economici e fiscali a sostengo dei nuclei familiari attualmente vigenti.
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