Assegno unico 2024, le scadenze per chi deve fare domanda

Nelle linee guida INPS per l’assegno unico 2024 sono indicati i tempi di rinnovo ISEE ma non quelli di domanda
9 mesi fa
2 minuti di lettura
Assegno unico
Foto © Pixabay

L’INPS, con il recente Messaggio n. 15/2023, ha indicato chi deve fare domanda assegno unico 2024 e chi, invece, non deve ripetere la domanda ma deve solo rinnovare l’ISEE per avere continuità nel pagamento. In sintesi, l’istituto ha detto che:

  • deve fare domanda assegno unico 2024 chi avendola fatta già nel 2023, la trova adesso in stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta ovvero chi chiede per la prima volta l’assegno unico;
  • non deve fare domanda assegno unico 2024, ma rinnovare solo l’ISEE e/o comunicare eventuali variazioni, chi l’ha già fatta in passato.

Nello stesso messaggio, l’INPS ha indicato i tempi entro cui rinnovare l’ISEE per non vedersi corrispondere l’importo minimo della prestazione e allo stesso tempo per non perdere il conguaglio su eventuali arretrati.

Nel messaggio, tuttavia, non sono indicati i tempi di domanda per chi deve farla.

Chi e quando deve fare domanda nel 2024

L’assegno unico figli a carico è legato all’ISEE del nucleo familiare. Sostituisce, da quando è stato introdotto, alcune prestazioni tra cui la detrazione per figli a carico fino a 21 anni e l’assegno per figli.

È pagato direttamente dall’INPS. Quindi, non in busta paga. Decorre da marzo a febbraio dell’anno successivo.

Non avendo l’INPS indicato nel menzionato Messaggio n. 15/2023 i tempi di domanda ma solo quelli di rinnovo ISEE, ai fini dell’assegno unico 2024, si presume che valgono le regole generali fissate in fase di introduzione della prestazione. Quindi:

  • per domande presentate a gennaio 2024 e febbraio 2024, il pagamento decorre da marzo 2024;
  • per domande presentate oltre febbraio ma entro il 30 giugno 2024, l’INPS pagherà senza far perdere gli arretrati da marzo;
  • per domande fatte dopo il 30 giugno 2024, si perdono gli arretrati da marzo 2024.

Assegno unico 2024, quando alla domanda non c’è ISEE

Al momento della domanda assegno unico 2024 è importante avere un’ISEE in corso di validità altrimenti si riceverà l’importo minimo e non quello effettivamente spettante.

Regola vuole che se al momento della domanda non c’è ISEE in corso di validità, è possibile rinnovare l’ISEE successivamente. In tal caso, tuttavia, se l’ISEE è rinnovato entro il 30 giugno 2024, l’INPS poi farà il conguaglio sugli arretrati da marzo 2024. Se, invece, il rinnovo ISEE è fatto dopo il 30 giugno, sarà pagato l’importo minimo fino al rinnovo e non ci saranno conguagli sugli arretrati.

Per completezza informativa, ricordiamo che, la domanda assegno unico si presentare con una delle seguenti modalità

  • online all’INPS, attraverso il servizio dedicato;
  • contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
  • tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Riassumendo…

  • l’INPS, con il Messaggio n. 15/2023, ha dettato istruzioni e date di pagamento per l’assegno unico 2024
  • ha indicato i tempi entro cui rinnovare l’ISEE per avere continuità nel pagamento dell’assegno
  • ha indicato i soggetti che devono fare domanda e quelli che NON devono fare domanda
  • per coloro che devono fare domanda valgono i tempi di scadenza già previsti per gli anni trascorsi (quindi, domanda entro il 30 giugno 2024 per non perdere arretrati da marzo 2024).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema FISCO

beni senza iva, manovra 2024
Articolo precedente

Vendite beni senza IVA a privati extra UE, cambia l’importo (manovra 2024)

bonus 100 euro in busta paga
Articolo seguente

Bonus 100 euro nel 2024, ecco a quali lavoratori spetta in busta paga