Con il decreto Semplificazioni, varato dal Consiglio dei Ministri 15 giugno 2022, arriva anche l’aumento dell’assegno unico figli disabili.
Prima di illustrare la novità, è utile ricordare che l’assegno unico spetta per i figli a carico, intendendosi per tali quelli che fanno parte del nucleo familiare ai fini ISEE. In dettaglio la prestazione in esame compete per:
- ogni figlio a carico di minore età
- per ogni figlio maggiorenne a carico fino a 21 anni di età, a condizione che in capo al figlio stesso sia rispettata una delle seguenti condizioni:
- frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea
- svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
- registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
- svolgimento del servizio civile universale
- per ogni figlio disabile a carico, senza limiti di età.
Assegno unico: la domanda per il figlio maggiorenne
L’importo dell’assegno unico varia a seconda del valore ISEE del nucleo familiare. Sono previste, comunque, particolari maggiorazioni a seconda della specifica situazione.
Detto ciò, come anticipato, il decreto Semplificazioni interviene con dei ritocchi (al rialzo) per l’importo assegno unico figli disabili. In dettaglio:
- l’importo previsto per ciascun figlio disabile (senza limiti di età) è reso uguale a quello per i figli minorenni (che può variare dai 175 euro ai 50 euro mensili)
- la maggiorazione prevista per i figli minorenni con disabilità (ossia 105 euro per i non autosufficienti, 95 euro per i disabili gravi e 85 per i disabili di media gravità) è estesa anche ai disabili maggiorenni (età compresa tra i 18 e i 21 anni). Per questi ultimi, infatti, la maggiorazione fino ad oggi era 80 euro
- aumentata di 120 euro anche la maggiorazione triennale per i nuclei con ISEE inferiore a 25.000 euro in presenza di figlio disabile.
Per completezza informativa ricordiamo che è in scadenza il 30 giugno 2022 la domanda assegno unico per non perdere gli arretrati.