Assegno unico, chi ha più figli non si ritrova con il pagamento: ecco perché e cosa fare

Nella domanda assegno unico, sono presenti tante schede figli quanti sono appunto i figli per i quali si chiede la prestazione
3 anni fa
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Assegno unico, chi ha più figli non si ritrova con il pagamento: ecco perché

Alcuni cittadini, richiedenti l’assegno unico figli a carico, stanno ricevendo il pagamento ma non si ritrovano con l’importo spettante. Il problema riscontrato è che, in presenza di più figli indicati nella domanda, l’INPS ha pagato l’assegno riferito ad un solo figlio e non a tutti.

Vediamo il perché e cosa aspettarsi.

L’assegno unico figli a carico

L’assegno unico, ricordiamo, è corrisposto, dietro presentazione di apposita domanda all’INPS:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni in capo al quale è soddisfatta una o più delle seguenti condizioni:
    • frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea
    • svolge un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
    • svolge il servizio civile universale
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Le schede figlio nella domanda

Il sussidio è pagato mensilmente direttamente dall’INPS e va da marzo a febbraio dell’anno successivo. Per chi ha presentato domanda a gennaio e febbraio, l’istituto aveva fatto sapere che il primo pagamento è effettuato a partire dalla seconda metà del mese di marzo. Così è.

Nella richiesta dell’assegno unico, bisogna compilare tante schede figli quanti sono appunto i figli per i quali si chiede la prestazione. Come anticipato, molti richiedenti, nonostante nella domanda abbiano indicato più figli, hanno visto pagarsi l’importo riferito solo ad uno solo o ad alcuni di essi.

A questo proposito l’INPS ha fatto sapere si stare tranquilli, in quanto

le pratiche di fratelli dove una è lavorata/pagata e un’altra ancora no, non costituiscono problema.

Le domande vengono lavorate come schede figlio e possono fare parte di blocchi diversi. Nei prossimi giorni sarà dato esito anche per queste.

Dunque, bisogna solo attendere che l’istituto lavori le altre schede figlio (vedi anche Assegno unico. L’inps fa il punto, Isee e conguagli, ecco perchè si prende meno – Nuove FAQ) . Certo il cittadino non perderà l’assegno unico per gli altri figli inseriti nella richiesta ma il disagio, comunque, è palese. Molti si sono allarmati con il timore che qualcosa nella domanda era sbagliato o che non c’è diritto al sussidio.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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