L’assegno unico varia da un importo minimo ad un importo max legato alla verifica di alcune variabili, numero dei figli a carico, età ecc. Se la domanda di assegno unico è accompagnata dall’ISEE allora l’INPS calcola con precisione l’importo spettante da accreditare mensilmente ai genitori dei figlia a carico, sulla base delle suddette variabili.
Se la domanda non è corredata dall’ISEE, l’INPS riconosce solo l’importo minimo.
Tuttavia, in alcuni casi, è possibile ottenere l’importo massimo a titolo di assegno unico anche senza presentare l’ISEE ossia con un ISEE tardivo.
L’assegno unico universale
Il D.Lgs 230/2001 ha istituito l’Assegno unico universale, Auu.
L’assegno unico sostituisce: il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Rimane attivo il c.d bonus nido.
Detto ciò, le famiglie con Isee inferiore a 15mila euro, hanno diritto ai seguenti importi: per ogni figlio minore 175 euro mensili, importo che diminuisce con l’aumentare dell’Isee, fino ad arrivare a 50 euro mensili a figlio per Isee pari o superiori a 40mila euro.
L’assegno unico è riconosciuto:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di eta’, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attivita’ lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale.
Decorrenza dei pagamenti
In base alle indicazioni presenti sul portale dell’INPS:
- per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo;
- per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Inoltre, per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.
L’assegno unico universale con ISEE tardivo
È possibile anche presentate la domanda senza ISEE. In tale caso l’assegno unico spetterà solo in misura pari all’importo minimo. Attenzione, è possibile presentare un ISEE tardivo. Infatti, è possibile inviare l’ ISEE successivamente alla presentazione della domanda e avere accesso all’importo specifico per il proprio nucleo familiare.
Per coloro che inviano ISEE entro il 30 giugno, verranno riconosciuti gli importi spettanti a decorrere dal mese di marzo. È obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite ISEE.