Una busta paga ridotta rispetto ai mesi precedenti e l’assegno unico figli a carico non ancora erogato in tutto o in parte dall’INPS (l’assegno unico, ricordiamo, sostituisce quello per il nucleo familiare che veniva percepito in busta paga). Questa l’amara sorpresa con cui molti lavoratori stanno facendo i conti in questi giorni.
Nulla, tuttavia, è perduto. Gli importi spettanti dell’assegno non sono persi ma saranno recuperati nei prossimi mesi (si spera per aprile).
Assegno unico, il ritardo nei pagamenti
L’INPS, con annuncio ufficiale, aveva confermato che, per chi avesse presentato domanda di accesso all’assegno unico figli a carico nei primi due mesi dell’anno, riceveva il pagamento a partire dalla seconda metà di marzo ed entro fine mese.
La parola non è mantenuta per tutti. Infatti, i più fortunati sono rientrati nel pagamento, i meno fortunati hanno visto accreditarsi sul conto un importo inferiore a quello effettivamente spettante oppure non hanno ancora per nulla percepito la somma.
Questo perché l’istituto è in ritardo con la fase istruttoria delle richieste.
Qualcuno, ad esempio, ha visto erogarsi, in questi giorni, l’assegno solo con riferimento ad un figlio quando, invece, nella domanda sono indicati due o più figli. A tal proposito l’INPS stesso ha fatto sapere che la cosa non è da considerare preoccupante in quanto le pratiche sono lavorate per “scheda figlio”. Quindi, prima o poi arriverà anche il pagamento del restante importo.
Il pagamento slitta ad aprile
E’ ammesso capire le iniziali difficoltà dettate dalle tempistiche necessarie a lavorare una certa mole di richieste. Fatto sta che, ancora una volta, il sistema non si è dimostrato pronto all’appuntamento. Il tutto con ripercussioni sulle tasche dei lavoratori.
Ad ogni modo, ora si tratta solo di attendere che tutto si allineerà. Ad aprile, molti saranno coloro che dovrebbero ricevere, quindi, gli importi dell’assegno unico non erogati in tempo dall’INPS entro la fine di questo mese di marzo.
Incrociamo le dita.
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