Domande per il nuovo assegno unico in partenza in questo mese di gennaio 2022. Parliamo della nuova prestazione corrisposta mensilmente dall’INPS a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore a 21 anni.
Il sussidio, ricordiamo, sostituisce l’assegno nucleo familiare e le detrazioni per figli a carico di età fino a 21 anni. Restano le altre detrazioni, ossia quelle per figli di età superiore a 21 anni, quelle per coniuge a carico ed altri familiari a carico.
Possono farne richiesta, oltre che lavoratori percettori di redditi di lavoro dipendente ed assimilati, anche i lavoratori autonomi, i soggetti non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza.
Assegno unico 2022: la data per la domanda
L’importo dell’assegno unico dipende dall’ISEE del nucleo familiare. Per averlo occorre fare domanda all’INPS (è erogato direttamente da quest’ultimo e non più in busta paga).
La richiesta è da farsi a gennaio e l’assegno sarà erogato mensilmente da marzo a febbraio dell’anno successivo. Con riferimento al primo anno di applicazione, ossia 2022, l’INPS detta le seguenti regole:
- per le domande presentate a gennaio 2022 e febbraio 2022, l’assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo 2022 (i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo 2022)
- in caso di domande presentate dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, l’assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022
- per le domande presentate dopo il 30 giugno 2022, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda.
Ad ogni modo, fino alla fine di febbraio 2022 continueranno ad essere erogate le misure in essere, vale a dire l’assegno temporaneo, assegno ai nuclei familiari, assegni familiari e detrazioni fiscali per i figli minori di 21 anni.
La documentazione necessaria
La domanda deve essere presentata accedendo dal sito web www.
In alternativa è possibile fare richiesta tramite numero verde INPS 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da cellulare). E’ ammesso anche rivolgersi ad enti di patronato.
Nella richiesta occorre autocertificare i seguenti dati:
- composizione del nucleo familiare e numero di figli;
- luogo di residenza dei membri del nucleo familiare;
- IBAN del c/c di uno o di entrambi i genitori.
L’ISEE si può decidere di allegarlo o meno, con tutte le conseguenze del caso (se non si allega l’ISEE sarà riconosciuto l’importo più basso).
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