Questa volta sembra davvero che la burocrazia si stia snellendo. E senza ricorrere a strane diete o particolari regimi alimentari. È l’INPS a fare sul serio e lo fa con riferimento all’assegno unico figli a carico che, come sappiamo, ha fatto il suo debutto da marzo 2022.
Parliamo della prestazione erogata direttamente dall’INPS e che ha sostituto l’assegno familiare per figli a carico e le relative detrazioni per figli fino a 21 anni di età. Queste prestazioni, da marzo 2022, sono sparite dalla busta paga dei lavoratori.
L’assegno va da marzo a febbraio dell’anno successivo.
La cosa, però non è stata automatica. Si è dovuto fare domanda all’INPS stesso, con le seguenti regole:
- per domande presentate entro il 30 giugno 2022, l’assegno unico è pagato con decorrenza marzo 2022;
- per domande presentate oltre il 30 giugno 20222, gli arretrati da marzo sono persi e la prestazione è pagata dal mese successivo alla domanda.
Assegno unico figli a carico, chi deve fare domanda nel 2023 e chi NO
L’INPS, adesso fa sapere che nel 2023 NON dovranno presentare domanda per l’assegno unico figli a carico coloro che hanno già fatto richiesta nel periodo 1° gennaio 2022 – 28 febbraio 2023. Per loro, il pagamento della prestazione continuerà regolarmente d’ufficio.
Questi dovranno solo integrare la domanda se nel frattempo sono intervenuti nuovi eventi che possono incidere sull’assegno. Ad esempio, nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni iban, maggiore età dei figli, ecc.
Dovranno, invece, presentare domanda nel 2023 coloro che:
- non hanno mai fruito dell’assegno unico;
- hanno, prima del 28 febbraio 2023, presentato la richiesta, ma questa non è stata accolta o non è più attiva.
Ricordiamo anche che ci sono novità sull’importo assegno unico 2023.
Come fare domanda nel 2023
Si ricorda che le domande per l’assegno unico figli, e le eventuali integrazioni a quelle già inviate, possono essere presentate con una delle seguenti modalità:
- portale web dell’Istituto, previo accreditamento con SPID, CIE, CNS
- Contact Center Integrato
- servizi offerti dagli Istituti di Patronato
- App mobile INPS.
Resta fermo che, per chi presenta per la prima volta la domanda nel 2023, la decorrenza dell’assegno è da marzo 2023 solo se la domanda stessa è presentata entro il 30 giugno 2023. Se presentata dopo, la prestazione decorre dal mese successivo alla domanda.
Trovi qui il comunicato INPS sull’assegno unico figli 2023.