C’è anche assegno unico figli maggiorenni oppure solo per quelli under 18 anni? Ecco la domanda arrivata in redazione ed a cui diamo risposta in questo articolo.
Diciamo subito che l’assegno unico compete anche per i figli ultra 18enni. In questo caso, tuttavia, è richiesto il rispetto di alcuni requisiti, tra cui quello anagrafico e quello riferito ad un particolare status in cui deve trovarsi il figlio stesso al momento della presentazione della domanda.
Chi paga l’assegno unico e cosa sostituisce
L’assegno unico fa il suo debutto a marzo 2022 in sostituzione della detrazione per figli a carico fino a 21 anni di età (e quelle per figli disabili senza limiti di età) e dell’assegno familiare per figli a carico.
Sarà pagato mensilmente dall’INPS direttamente su c/c del genitore (non, quindi, in busta paga). Per averlo occorre presentare apposita domanda. Il sussidio va da marzo a febbraio dell’anno successivo (la richiesta è annuale).
L’importo spettante dipende dall’ISEE del nucleo familiare. Se non si presenta ISEE sarà riconosciuto l’importo minimo. Sono, comunque, previste delle maggiorazione sull’importo base in alcuni casi.
Per quali figli spetta il sussidio
L’assegno unico spetta a tutti i nuclei familiari (indipendentemente dallo stato di occupazione o disoccupazione dei genitori) in cui siano presenti:
- figli minorenni a carico
- figli maggiorenni a carico, fino al compimento del 21° anno di età
- figli disabili a carico, senza limiti di età.
In tutti i casi, dunque, condizione essenziale è che il figlio risulti “a carico” del genitore che chiede l’assegno. Per tale si intende il figlio facente parte del nucleo familiare ai fini ISEE.
Assegno unico figli maggiorenni: le condizioni da rispettare
Se trattasi di figli maggiorenni, ai fini del diritto all’assegno unico, è richiesto che questi non abbia più di 21 anni. Inoltre è necessario che tale figlio si trovi in una delle seguenti condizioni al momento di presentazione della domanda per l’assegno:
- frequenti di un corso di formazione scolastica, professionale o di laurea
- abbia un reddito da lavoro inferiore agli 8.000 euro
- sia registrato come disoccupati presso i servizi pubblici per l’impiego.
Non sono previsti limiti di età ed altre particolari requisiti, invece, per i figli disabili.
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