Chi percepisce il reddito di cittadinanza non deve presentare alcuna domanda di assegno unico. Infatti, nel rispetto dei requisiti richiesti dalla legge, l’assegno unico è caricato direttamente sulla carta del reddito di cittadinanza, carta Rdc.
Detto ciò, quali sono le date di pagamento dell’assegno unico? Valgono le stesse date per chi è già percettore del reddito di cittadinanza?
Ecco le indicazioni dell’Inps.
Assegno unico. Quando arrivano i primi pagamenti?
L’istituto di previdenza, sul proprio portale, ha avuto modo di comunicare le date a partire dalle quali saranno erogati i primi pagamenti dell’assegno unico.
Nello specifico:
- per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo;
- Per quelle presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Attenzione, per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo. Le domande presentate entro il 30 giugno 2022 danno comunque diritto agli arretrati a partire dal mese di competenza di marzo.
Le date di pagamento per chi percepisce il reddito di cittadinanza
Chi percepisce l’assegno unico non deve presentare alcuna domanda di assegno unico. Infatti, nel rispetto dei requisiti richiesti dalla legge, l’assegno unico è caricato direttamente sulla carta del reddito di cittadinanza, carta Rdc.
Detto ciò, quali sono le date di pagamento dell’assegno unico per è già percettore del reddito di cittadinanza?
Ebbene, le date di pagamento dovrebbero essere quelle indicate nel paragrafo precedente.
Tuttavia, bisogna tenere conto che (Fonte Inps-redditi di cittadinanza):
Le disposizioni di pagamento successive alla prima vengono generalmente inviate a Poste Italiane dal 27 di ciascun mese, salvo diverse indicazioni. Poste Italiane caricherà la carta nei giorni immediatamente successivi.
Inoltre, per non subire la sospensione del pagamento del reddito di cittadinanza il beneficiario del RdC, deve:
- presentare una nuova DSU per ISEE ordinario alla scadenza di quella valida al momento della presentazione della domanda;
- presentare una dichiarazione ISEE aggiornata, in caso di variazioni nella composizione del nucleo familiare, rispetto a quanto dichiarato a fini ISEE , entro due mesi dall’evento, pena decadenza. Se la variazione sia diversa da una nascita o da un decesso, occorrerà presentare una nuova domanda.
Condizioni, che potrebbero portare ad avere dei pagamenti nei ritardi rispetto alle date sopra evidenziate.