Assegno unico, la guida in caso di figli disabili

L’assegno unico per figli a carico con disabilità spetta a prescindere dall’età di questi ultimi. Si offre una guida esaustiva sull’argomento
3 anni fa
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L’assegno unico e universale, spetta a tutti i nuclei familiari con figli a carico fino al compimento del 21° anno di età. Per i figli a carico con disabilità, invece, non sono previsti limiti di età e spettano altresì delle maggiorazioni sull’importo base.

Assegno unico: per figli disabili senza limite di età

L’assegno unico, in particolare, sostituisce le detrazioni per figli a carico fino a 21 anni (e quelle per figli a carco con disabilità senza limiti di età) e l’assegno familiare per figli a carico.

Spetta ai nuclei familiari:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni in capo al quale è soddisfatta una o più delle seguenti condizioni:
    • frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea
    • svolge un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
    •  sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
    • svolge il servizio civile universale
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Le soglie di reddito da rispettare per i figli

Concentrandosi sulla presenza nel nucleo familiare di figli con disabilità, resta fermo che, affinché spetti l’assegno unico, per tali figli è necessario che essi risultino, comunque, a carico.

A questo proposito ricordiamo che, si possono considerare fiscalmente a carico i figli (anche se non conviventi con il genitore) che hanno conseguito un reddito complessivo uguale o inferiore a:

  • 4.000 euro, se trattasi di figli di età non superiore ai 24 anni
  • 2.840,51 euro, se trattasi di figli di età superiore a 24 anni.

Ai fini dell’assegno unico, tuttavia, la normativa è diversa. Si considerano a carico i figli facente parte del nucleo familiare ai fini ISEE.

L’importo spettante

L’importo mensile spettante per l’assegno unico dipende dall’ISEE del nucleo familiare (se non si presenta ISEE sarà erogato l’importo minimo).

Ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro, spetta per ogni figlio minore un assegno base di 175 euro. Questo valore decresce al crescere dell’ISEE, fino a stabilizzarsi a 50 euro mensili a figlio per ISEE pari o superiori a 40.000 euro.

Spettano poi delle maggiorazioni sull’importo base per:

  • ogni figlio successivo al secondo
  • famiglie numerose
  • figli con disabilità
  • madri di età inferiore ai 21 anni
  • ai nuclei familiari con due percettori di reddito.

Una maggiorazione temporanea è, inoltre, prevista per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro.

Assegno unico figli disabili: importo delle maggiorazioni

Con riferimento ai nuclei familiari in cui sono presenti figli con disabilità, la maggiorazione spetta in caso di ISEE fino a 25.000 euro. In tale ipotesi il surplus spettante è pari a:

  • 105 euro, per ogni figlio minorenne a carico non autosufficiente
  • 95 euro, per ogni figlio minorenne a carico con disabilità grave
  • 85 euro, per ogni figlio minorenne a carico con disabilità media
  • 80 euro, per ogni figlio maggiorenne a carico con disabilità.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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