Sono poco più di 8 milioni le domande per l’assegno unico universale per i figli pervenute all’Inps. Potenzialmente, però, potrebbero arrivarne ancora 2,5 milioni di richieste perché i beneficiari con figli a carico sono 10,5 milioni.
C’è infatti tempo fino al 30 giugno 2022 per presentare richiesta tramite il sito dell’Inps. Chi lo fa in tempo riceverà anche gli arretrati a partire dal mese di marzo. Da luglio, invece, i pagamenti inizieranno solo dal mese corrente.
Assegno unico universale, presentate oltre 8 milioni di richieste
Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ricordando che 1 beneficiario su quattro non ha ancora presentato domanda tramite il sito internet.
“La platea possibile è circa 10 milioni e mezzo, considerando che 600 mila potrebbero essere quelli legati ai figli dei nuclei percettori di Reddito di cittadinanza che non devono fare domanda”.
L’assegno unico – aggiunge Tridico – è uno strumento nuovo, e non tutti sono bene informati. Però sia i Caf che i patronati che l’Istituto stanno tranquillizzando gli utenti che hanno tempo fino a fine giugno per presentare la domanda senza perdere il diritto agli arretrati.
L’assegno unico per i figli assorbe anche diverse indennità finora riconosciute separatamente e che sono:
- le detrazioni per figli a carico
- l’assegno di natalità fino a 800 euro
- l’assegno familiare erogato dai comuni
- gli assegni ai nuclei familiari (ANF)
- il bonus bebè
Come presentare la domanda
Con il messaggio numero 4748 del 31 dicembre 2021, l’Inps ha fornito tutti i dettagli e le istruzioni per ottenere la prestazione. La domanda per ottenere l’assegno unico può essere inoltrata in qualsiasi momento. Fino al 30 giugno 2022 si ha diritto anche gli arretrati a partire da marzo.
L’assegno è erogato fino al compimento del 18 esimo anno di età dei figli. Può essere richiesto anche per i figli maggiorenni a carico fino al 21 esimo anno di età, se sono iscritti all’Università, frequentano corsi di formazione o svolgano tirocini con redditi inferiori a 8.000 euro.
L’importo dell’assegno unico è determinato in base al coefficiente Isee di ciascun nucleo familiare. In assenza di tale certificazione, si ha comunque diritto a una cifra pari a 50 euro al mese (25 euro se il figlio è maggiorenne).