Assegno Unico: quando fare domanda, scadenza e istruzioni

Con apposita circolare, l’Inps spiega come e quando fare domanda per l’assegno unico universale. Pagamenti al via da marzo 2022.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Assegno unico
Assegno unico per reddito di cittadinanza: dove si trova il modulo per la domanda

Dal 1 gennaio 2022 è possibile presentare domanda al Inps per l’assegno unico universale. Il pagamento inizia, però, a partire dal 1 marzo sostituendo detrazioni e altre prestazioni assistenziali.

L’assegno unico è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico. Con il messaggio numero 4748 del 31 dicembre 2021, l’Inps ha fornito tutti i dettagli e le istruzioni per ottenere la prestazione.

Assegno unico, come funziona

Nel dettaglio, l’importo dell’assegno unico consiste in una somma erogabile dall’Inps fino 250 euro al mese per figlio dal 7 mese al 21 esimo anno di età.

Sono previsti aumenti per famiglie numerose e con figli disabili. I soldi sono corrisposti anche a lavoratori autonomi e incapienti.

Il lato positivo della riforma consiste nell’estensione della platea dei beneficiari e nell’aumento dell’importo. L’assegno unico per i figli assorbe diverse indennità finora riconosciute separatamente e che sono:

  • le detrazioni per figli a carico
  • l’assegno di natalità fino a 800 euro
  • l’assegno familiare erogato dai comuni
  • gli assegni ai nuclei familiari (ANF)
  • il bonus bebè

Restano ancora in vigore i bonus nido e l’assegno di maternità erogati dai Comuni. Con riguardo alle detrazioni per i figli a carico, infine, resta in vigore quella base per i figli di età pari o superiore a 21 anni non aventi diritto all’assegno unico.

Domanda e scadenza

La domanda per ottenere l’assegno unico può essere inoltrata a partire dal 1 gennaio 2022 al Inps attraverso il sito internet. Il pagamento, però, inizia a decorrere dal 1 marzo e quindi c’è tempo fino al 28 febbraio 2022.

In ogni caso il genitore richiedente può avanzare istanza entro il 30 giugno 2022 e si vedrà riconoscere gli arretrati. In seguito, la decorrenza dei pagamenti sarà dal mese successivo alla data di richiesta.

L’assegno è erogato fino al compimento del 18 esimo anno di età. Può essere richiesto anche per i figli maggiorenni a carico fino al 21 esimo anno di età se sono iscritti all’Università, frequentano corsi di formazione o svolgano tirocini con redditi inferiori a 8.000 euro.

Ma anche se sono disoccupati o svolgono servizio civile universale.

 

L’importo dell’assegno unico è determinato in base al coefficiente Isee. In assenza di tale certificazione, si ha diritto a una cifra pari a 50 euro al mese (25 se il figlio è maggiorenne).

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

bonus elettrodomestici
Articolo precedente

Bonus mobili 2022, novità anche per la classe energetica degli elettrodomestici

In pensione anche prima di 40 anni di lavoro: perché sarà molto difficile dal prossimo anno
Articolo seguente

Riforma pensioni con alternativa per chi non riesce più a lavorare, perché piace e come evita il contributivo puro