Assicurazione infortuni domestici Inail 2018 per casalinghe e non: costo e chi è obbligato a sottoscriverla

Polizza assicurativa Inail 2018 per le casalinghe e non: ecco le caratteristiche e chi è obbligato, oggi 31 scadenza assicurazione infortuni domestici.
7 anni fa
2 minuti di lettura

La legge n. 493 del 1999 stabilisce che vi debba essere una tutela assicurativa  nell’abitazione e nelle sue relative pertinenze. Rientrano nella tutela, inoltre, anche le parti comuni degli edifici come le scale e gli androni così come i luoghi di residenza temporanea in Italia per vacanza. Ecco dunque le info, le caratteristiche ed il costo dell’assicurazione infortuni domestici Inail 2018 per casalinghe e non.

Assicurazione infortuni domestici Inail 2018

E’ divenuto un obbligo di legge per la casalinghe assicurarsi contro gli infortuni presso un apposito fondo dell’Inail ed ogni iscrizione si effettua entro il 31 gennaio.

Tale assicurazione interessa le donne e gli uomini tra i 18 anni di età e i 65 che non hanno una previdenza obbligatoria e che si occupano del proprio nucleo familiare in forma totalmente gratuita. Il contributo annuale è di 12,91 euro ma è prevista anche l’iscrizione gratuita qualora il reddito familiare non superi i 9,296,22 euro nel 2017.

L’assicurazione contro gli infortuni domestici è obbligatoria per le seguenti categorie di persone:

  • coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni,
  • svolgono un’attività rivolta alla cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente in cui dimorano,
  • non sono legate da vincoli di subordinazione,
  • prestano lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo, non svolgono quindi altre attività per le quali sussiste obbligo di iscrizione a un altro ente o cassa previdenziale.

Le sanzioni e gli esoneri

La Legge prevede che vi siano delle sanzioni per coloro che sono in possesso di tali requisiti e non osservano l’obbligo di versare il premio. Quest’ultimo sarà a carico dello Stato per le persone che presentano entrambi i seguenti requisiti: un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro l’anno e che fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro l’anno. Si dovrà far riferimento al reddito complessivo Irpef relativo all’anno precedente.

Dal reddito complessivo lordo imponibile ai fini Irpef saranno esclusi: la rendita diretta, quella ai superstiti, gli assegni di incollocabilità e quello per l’assistenza personale continuativa, la pensione di invalidità civile e di guerra, l’indennizzo di capitale, l’assegno di mantenimento ai figli e l’indennità di accompagno.

Iscrizione e pagamento

Il pagamento potrà essere fatto presso gli Uffici Postali mediante bollettino Td 451 al c/c 30621049 intestato a: Inail Assicurazione infortuni domestici, p.le G. Pastore, 6 – 00144 Roma, disponibile presso gli uffici postali, le sedi locali Inail e le associazioni delle casalinghe.

Le persone per le quali il pagamento del premio sarà a carico dello Stato si dovranno iscrivere presentando alle sedi locali dell’Inail la dichiarazione sostitutiva per l’assicurazione domestica che attesti il possesso dei requisiti reddituali per l’esonero dal pagamento. Una volta effettuata l’iscrizione, poi, alla fine di ogni anno, l’Inail invierà un avviso di pagamento contenente il bollettino PA (c/C67605006) precompilato con i dati personali e l’importo che si dovrà versare entro il 31 gennaio.

Cosa copre l’assicurazione?

Si avrà diritto alle prestazione Inail in caso di un infortunio grave in ambito domestico. In particolar modo si riceveranno prestazioni Inail se dall’infortunio deriverà una inabilità permanente riconosciuta pari o superiore al 27% o per la morte. Si dovrà comunque sempre aprire una pratica per infortunio domestico. Per ulteriori informazioni consultare la pagina web dell’Inail dell’assicurazione infortuni domestici.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

rottamazione cartelle
Articolo precedente

Bollo auto e legge 104: esenzione seconda auto e bollo non pagato, possibile la rottamazione

Articolo seguente

Compilare un assegno: senza dicitura “non trasferibile” si rischiano 6 mila euro di multa