Assicurazione mutuo, ecco i criteri minimi generali
La polizza assicurativa tende ad avere un costo crescente con l’aumentare dell’età dell’assicurato, perché è evidente che maggiore sarà il rischio di decesso di quest’ultimo. Lo stesso dicasi, se l’assicurato mostra una condotta a rischio, come fumare, bere, esercitare sport estremi. Tuttavia, spesso le banche prescindono da tali elementi, almeno dal fattore anagrafico, concedendo ai clienti polizze uguali per tutti, rendendole evidentemente allettanti per i mutuatari più allettanti.
Quando deve essere pagata la polizza? O in anticipo, ovvero prima di iniziare con l’ammortamento del mutuo, oppure, data la somma non indifferente, l’istituto preferisce spesso spalmarla nel corso dell’ammortamento del mutuo, attraverso il pagamento di rate annuali. In ogni caso, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha elencato alcuni criteri uguali per tutte le assicurazioni sul mutuo: sono esclusi i casi di morte dell’assicurato per suo dolo o di quello del contraente o del beneficiario, così come anche per i casi di catastrofi naturali e di suicidio nei primi due anni dall’accensione del mutuo; il capitale assicurato deve essere sempre pari al debito residuo al momento del verificarsi dell’evento assicurato; la durata della polizza deve coincidere con quella dell’ammortamento; il pagamento della polizza deve essere anticipato o annuo, a seconda della preferenza dell’assicurato.