Assumere un giovane NEET sotto i 30 anni: per le aziende, il 60% dello stipendio lo paga lo Stato

Come funziona l'agevolazione per le assunzioni dei NEET e cosa dice la circolare INPS sul bonus
1 anno fa
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Si parla tanto di salario minimo, di riforma delle pensioni e di nuove misure di contrasto alla povertà. Ma poco diffuse le notizie che riguardano gli incentivi alle assunzioni. Eppure ci sono possibilità molto importanti che lo Stato concede alle aziende, per garantire loro del sostegno ad assumere nuovi dipendenti. A maggior ragione se giovani e se NEET, cioè “Not Education, Employement or Training”.

Un acronimo che deriva dall’inglese e che parla di giovani disoccupati ma non solo, perché devono essere anche non alle prese con percorsi di formazione, studio o qualificazione.

Una nuova circolare dell’INPS, precisamente la n° 68 del 21 luglio 2023, parla proprio degli incentivi garantiti per i giovani neo assunti da parte di determinate aziende. E questa circolare ci permette di rispondere a quanti, tra disoccupati e titolari di aziende, ci chiedono costantemente informazioni sugli incentivi alle assunzioni.

“Sono un giovane di 25 anni, disoccupato da sempre. Non studio e non ho avviati corsi di formazione. Come funziona l’agevolazione per quelli come me per essere assunto da una azienda. So che oltre la metà dello stipendio lo paga lo Stato. Sto in trattativa con una azienda e volevo capire se grazie all’agevolazione ho qualche possibilità di trovare finalmente lavoro. Premetto che sono iscritto a Garanzia Giovani.”

Assumere un giovane NEET sotto i 30 anni: per le aziende, il 60% dello stipendio lo paga lo Stato

In genere gli incentivi che lo Stato offre per le nuove assunzioni sono sempre tanti, ma quasi tutti sono sotto forma di sgravio sul costo del lavoro. Soprattutto, sgravi sui contributi previdenziali che un datore di lavoro deve versare mensilmente all’INPS per il suo dipendente. Invece il nuovo incentivo di cui spiega il funzionamento e fornisce i chiarimenti l’INPS nella circolare prima citata, che parla di uno sconto offerto a chi assume sulla retribuzione da dare al neo assunto in busta paga.

In pratica è un incentivo economico riconosciuto ai datori di lavoro che assumono tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2023, giovani NEET. Tutto parte dal DL Lavoro (DL n° 48 del 4 maggio di quest’anno che ha prodotto un incentivo valido 12 mesi da richiedere con espressa domanda e che è pari al 60% della retribuzione lorda che il datore di lavoro deve al suo nuovo dipendente.

Ecco a chi si rivolge l’agevolazione

L’incentivo non riguarda tutti i neo assunti ma solo ed esclusivamente i NEET prima citati che rientrano nei seguenti requisiti:

  • meno di 30 anni compiuti alla data di presentazione della domanda;
  • nessun percorso di studio o di formazione avviato alla data di presentazione della domanda;
  • nessun lavoro in corso alla data di presentazione della domanda;
  • registrazione già fatta alla data della domanda, al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.

Inoltre occorre essere alternativamente:

  • disoccupati da almeno sei mesi;
  • senza diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
  • senza lavoro da 2 anni e da quando è stata terminata l’eventuale formazione;
  • donne da assumere in settori dove è maggiore la disparità di genere.

Per godere di questa importante agevolazione, le assunzioni devono essere a tempo indeterminato. Ma rientrano nella possibilità anche le assunzioni di somministrazione e di apprendistato professionalizzante. “NEET 2023” è il nome della domanda telematica che i datori di lavoro interessati dovranno presentare. Tale possibilità partirà il prossimo 31 luglio. Ed il modulo telematico sarà a disposizione degli interessati nel Portale delle Agevolazioni.

La guida INPS alla compilazione della domanda di incentivo

Anche se non ancora disponibile il modulo di richiesta, l’INPS certifica nella circolare, come deve essere presentata la domanda telematica. Infatti nel modulo on line prima citato dovranno essere indicate le generalità del soggetto che dovrebbe essere assunto, l’importo dello stipendio che verrà lui erogato, la tipologia di contratto e la zona territoriale dove si svolgerà l’attività lavorativa in oggetto.

Nello stretto giro di 5 giorni dalla domanda, l’INPS dovrebbe rispondere al richiedente. Quest’ultimo, che altri non è che il datore di lavoro richiedente, entro i 7 giorni successivi alla risposta, dovrà completare l’operazione di assunzione.

All’azienda viene concessa l’unica via di incasso dell’agevolazione con conguagli Uniemens nel mese successivo a quello a cui fa riferimento la  prestazione lavorativa del neo assunto.

 

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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