Quali differenze ci sono tra colf e badante per quanto riguarda l’assunzione e l’inquadramento? In entrambi i casi si tratta di collaborazione domestica ma cambiano le mansioni. L’inquadramento contrattuale inoltre può variare in base all’esperienza e all’orario.
Contratto lavoro domestico: inquadramento
Il contratto collettivo per il lavoro domestico prevede 6 livelli differenti di inquadramento sulla base dell’esperienza, delle qualifiche e delle mansioni del personale:
Livello |
Lavoratori |
A | collaboratori domestici generici, non addetti ad assistenza di persone, senza esperienza professionale o con esperienza non superiore a 12 mesi |
AS | collaboratori domestici che, dotati di necessaria esperienza, eseguono con competenza le proprie mansioni sotto il controllo diretto del datore di lavoro |
B | collaboratori domestici che, in possesso dell’esperienza richiesta, svolgono con specifica competenza le proprie mansioni, anche se a livello esecutivo sono supervisionati |
BS | |
C | collaboratori domestici con specifiche conoscenze di base sia teoriche che tecniche, inerenti allo svolgimento dei compiti assegnati, e che operano con totale autonomia e responsabilità |
CS | |
D e DS | collaboratori domestici che, dotati dei necessari requisiti professionali, assumono specifiche posizioni di lavoro contraddistinte da responsabilità, autonomia decisionale o coordinamento |
Assunzione colf o badante?
La sigla colf è un’abbreviazione per riferirsi alla “collaboratrice familiare”.
Nel linguaggio colloquiale non di rado si utilizza il termine colf, impropriamente, anche per includere mansioni di assistenza anziani o disabili. Queste ultime, invece, rientrano nelle competenze della badante.
Tuttavia a livello contrattuale non si operano differenze tra le due figure, che appaiono perfettamente equiparate nella forma.
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