Venerdì 10 febbraio, il Tesoro offrirà in asta BoT a 12 mesi per l’importo di 7 miliardi di euro. La data di regolamento è fissata per martedì 14 e la scadenza è in data 14 febbraio 2024. Questo significa che i titoli di stato avranno una durata esatta di 365 giorni. I clienti che si rivolgono agli intermediari per acquistarli, pagheranno una commissione massima dello 0,15% dell’investimento nominale. Il lotto minimo, come sappiamo, è di 1.000 euro. Tuttavia, all’asta possono partecipare esclusivamente i cosiddetti “Specialisti in Titoli di Stato” per richieste non inferiori a 1,5 milioni di euro.
Quale rendimento possiamo attenderci? A gennaio, l’asta BoT a 12 mesi esitò un rendimento superiore al 3%. Salvo qualche discesa estemporanea, questi si aggira attorno a quella soglia dalla fine di dicembre. Dovremmo aspettarci un prezzo di aggiudicazione inferiore ai 97 centesimi. Ricordiamo che i BoT o Buoni ordinari del Tesoro sono titoli senza cedola. Il loro rendimento è offerto solamente dalla differenza tra prezzo di rimborso alla scadenza (100) e prezzo di acquisto.
Asta BoT 12 mesi alternativa ai conti deposito
Dunque, su ogni 1.000 euro nominali prenotati, dovreste sborsare qualcosa come attorno ai 970 euro. Il vostro guadagno sarà dato dai 30 euro di differenza riscossa tra un anno. Al netto dell’imposta, scendiamo in area 27 euro. Può sembrare poco, ma trattasi di un investimento di breve durata e privo di rischi concreti. Allo stato attuale, i migliori conti deposito per febbraio non offrono ancora il 3%, se non per vincoli più duraturi. Le offerte più accattivanti arrivano al 4%, ma vincolando la giacenza fino a 60 mesi.
Molte famiglie si trovano puntualmente a dover scegliere di periodo in periodo se lasciare la liquidità in banca o se impiegarla in maniera più fruttifera. Ci rendiamo conto che un interesse lordo del 3% sembri poca roba con un’inflazione italiana ancora in doppia cifra. Ma va anche detto che questa è attesa in forte calo nel medio periodo.
In alternativa, qualcuno potrebbe anche prendere in considerazione di prenotare BoT a 12 mesi nell’ottica di disinvestire prima della scadenza per il caso si presentassero opportunità d’investimento più redditizie. Certo, si esporrebbe al rischio dei prezzi sul mercato secondario. Tuttavia, questi bond risultano già in partenza a forte sconto e, avvicinandosi alla scadenza, non potranno che tendere a 100. Le perdite teoricamente sarebbero bassissime e poco probabili nei mesi futuri.