Asta BoT 12 mesi, rendimento quasi al 3,95% e ancora in rialzo su settembre

L'asta di ottobre di BoT a 12 mesi si è conclusa con un nuovo aumento del rendimento, che ha sfiorato il 3,95%.
1 anno fa
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Ex BoT annuali fino al 3,80% in asta
Ex BoT annuali fino al 3,80% in asta © Licenza Creative Commons

Altri sei miliardi nelle casse dello stato italiano con l’asta di oggi di Buoni ordinari del Tesoro (BoT) a 12 mesi. I nuovi titoli andranno a scadenza in data 14 ottobre 2024 (ISIN: IT0005567778). Le richieste sono state per 8,72 miliardi, confermando una domanda discreta. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 96,137 centesimi, esitando un rendimento lordo del 3,942%. All’asta di settembre, il rendimento fu del 3,873%. Pertanto, oggi abbiamo assistito a un nuovo rialzo, che chiaramente farà felici gli obbligazionisti, un po’ meno il Tesoro.

BoT 12 mesi, apice tassi non raggiunto

Con i BoT a 12 mesi raccolti oggi si andranno a pagare quelli in scadenza giorno 13 per 6 miliardi. Questo significa che l’indebitamento dello stato nei fatti non aumenta, né la massa dei titoli annuali in circolazione. Tornando al rendimento, il quasi 3,95% all’asta segnala che l’apice dei tassi non è detto che sia stato già del tutto raggiunto. In ogni caso, come dicono più voci dalla Banca Centrale Europea (BCE), bisognerebbe parlare più che altro di plateau, nel senso che i tassi rimarranno verosimilmente ai massimi per un periodo prolungato.

I rendimenti dell’asta BoT risentono inevitabilmente della politica monetaria. La BCE ha alzato i tassi sui depositi al 4% a settembre. Questo significa che una banca ritiene conveniente semplicemente parcheggiare liquidità presso Francoforte fintantoché sul mercato non trovi asset che offrano altrettanto. E anche a parità di rendimento, c’è da dire che un titolo di stato comporta sempre un rischio di credito o anche di prezzo per il caso di disinvestimento anticipato.

Asta BoT esita rendimento generoso

Dunque, improbabile che i BoT a 12 mesi possano allontanarsi presto dalla soglia del 4%. Lo faranno soltanto quando il mercato inizierà a scontare un possibile taglio dei tassi entro breve. Ad oggi, non è atteso da qui ai prossimi mesi. Anzi, c’è chi scommette ancora su un ultimo aumento dei tassi entro fine anno.

C’è, infine, da considerare il fattore inflazione. Il governo la stima al 2,4% per il 2024. Se ci azzeccasse, il BoT a 12 mesi in asta avrebbe esitato un rendimento netto reale positivo, vantaggioso per gli obbligazionisti.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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