In asta il Bot a 12 mesi e la riapertura di una scadenza a gennaio

Martedì 12 novembre si terrà un'asta per l'emissione di un nuovo Bot a 12 mesi e la riapertura di una scadenza nel gennaio 2025.
2 settimane fa
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Asta Bot 12 mesi e scadenza gennaio 2025 per 12 novembre
Asta Bot 12 mesi e scadenza gennaio 2025 per 12 novembre © Licenza Creative Commons

Martedì 12 novembre si terrà l’asta mensile per l’emissione del nuovo Bot a 12 mesi e la riapertura di un ex annuale in scadenza nel gennaio prossimo (ISIN: IT0005580003). In tutto il Tesoro punterà a raccogliere 9 miliardi di euro, di cui 7,5 miliardi con il nuovo bond e 1,5 miliardi con la terza tranche del secondo. Lo stesso giorno arrivano a scadenza titoli di stato annuali per un controvalore di 9,6 miliardi. Ciò lascia presagire che la domanda sarà buona, in quanto gli investitori istituzionali tendono solitamente a rinnovare i bond a breve termine posseduti.

Sono di fatto una forma di liquidità remunerata.

Rendimenti su con rielezione di Trump

Questo dato ci suggerisce anche che le dimensioni del debito pubblico italiano non aumenteranno a seguito di questa asta di Bot. Al contrario, registreranno una lieve diminuzione. Ma ora veniamo alle condizioni di mercato. Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, i rendimenti sovrani sono risaliti ai massimi da alcuni mesi. Ieri, il BTp a 10 anni superava nuovamente la soglia del 3,80%. Questa mattina, invece, offre meno del 3,70%.

Bot 12 mesi, ecco il possibile guadagno

Il Trump trade ha avuto ripercussioni anche sul tratto medio-breve della curva dei tassi, ma in misura minore. Il Bot a 12 mesi in asta dovrebbe esitare un rendimento lordo in area 2,65%. Il titolo con scadenza 14 novembre 2025 e data di emissione 14 novembre 2024 avrà una durata esatta di 365 giorni. Prevediamo che il prezzo di aggiudicazione si aggiri intorno a 97,40 centesimi, sempre che da qui a martedì le condizioni di mercato non subiscano drastiche variazioni. Tutto è possibile.

Quanto all’altro bond, parliamo di un ex Bot a 12 mesi emesso in asta nel gennaio di quest’anno, ma che oramai ha una durata residua di 61 giorni dalla data di regolamento del 14 novembre. Il rendimento annualizzato supera di poco il 2,45% con una quotazione di mercato a quasi 99,60 centesimi.

Questo significa che se un investitore impiegasse 1.000 euro, ne spenderebbe subito quasi 996 e otterrebbe un margine di guadagno di circa 4 euro, lo 0,4%.

Asta Bot appetibile dopo anni di rendimenti negativi

L’asta dei Bot è sempre un appuntamento interessante per coloro che vogliano restare liquidi senza rinunciare a un minimo guadagno. In questi anni, a seguito dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, questi titoli sono diventati appetibili dopo un lungo periodo in cui esitavano rendimenti negativi e, pertanto, infliggevano perdite certe a chi li acquistava.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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