Nella giornata di domani, giovedì 13 febbraio, il Tesoro terrà la consueta asta mensile con cui emetterà tre tranche di altrettanti BTp a medio-lunga scadenza. Martedì pomeriggio, a seguito dell’annuncio del collocamento per il nuovo BTp a 15 anni, aveva reso nota la cancellazione parziale dell’operazione con riferimento alle scadenze superiori ai 10 anni. Nel complesso, l’obiettivo consisterà nel raccogliere un importo compreso tra un minimo di 4,75 e un massimo di 5,75 miliardi di euro.
Tre tranche in offerta
L’asta per i BTp medio-lunghi prevede l’offerta della settima tranche della scadenza 15 ottobre 2027 (ISIN: IT0005622128) per 2,75-3,25 miliardi, della sesta tranche della scadenza 15 novembre 2031 (ISIN: IT0005619546) per 1-1,25 miliardi e dell’undicesima tranche della scadenza 15 luglio 2031 (ISIN: IT0005595803) per 1-1,25 miliardi.
Con questa asta l’investitore avrà modo di puntare su due tratti della curva di durata non lunga, anche se non eccessivamente breve. Ed è importante, in una fase calante dei tassi di interesse, premunirsi per costruire un portafoglio obbligazionario capace anche nei prossimi anni di offrire rendimenti soddisfacenti. Il bond a 3 anni offre attualmente meno del 2,44% lordo. Mentre scriviamo, presenta una quotazione sopra la pari e in area 100,60.
Prima cedola corta per triennale
Questo titolo staccherà la prima cedola il prossimo 15 aprile e sarà “corta”. Poiché questa fa riferimento a 151 giorni di possesso (dall’emissione del 15 novembre scorso al 15 di aprile) su un semestre di 182 giorni (15 ottobre/15 aprile), il tasso corrisposto sarà dell’1,120055%. Trattasi di 11,20 euro lordi su un lotto minimo di 1.000 euro, cioè 9,80 euro netti. Da considerare che l’obbligazionista dovrà versare all’emittente il rateo passivo relativo alla cedola maturata fino alla data di regolamento del prossimo 17 febbraio.
Per quanto riguarda agli altri due BTp in asta, entrambi hanno scadenza nel 2031. Offrono il primo cedola 3,15% con data di rimborso nel mese di novembre e il secondo il 3,45% con rimborso a luglio. Le quotazioni di mercato viaggiano nel primo caso intorno alla pari e per un rendimento in area 3,10%, nel secondo caso ben sopra la pari (area 102,15) per un rendimento intorno al 3,05%.
Asta BTp con taglio dei tassi in corso
La Banca Centrale Europea continuerà a tagliare i tassi di interesse a marzo e alle successive riunioni del board, stando alle indicazioni che arrivano dal mercato. Ciò implica un’ulteriore caduta per i rendimenti, specie sul tratto medio-breve della curva dei tassi.
Nello specifico, tra i tre BTp in asta sarebbe la scadenza più corta a risentire più direttamente delle future decisioni di politica monetaria. Per i bond medio-lunghi, invece, agiscono anche altri fattori, tra cui le aspettative d’inflazione.