Altri 9,5 miliardi di euro. Questo è l’obiettivo prefissato dal Tesoro per l’asta di BTp a medio-lunga scadenza in programma giovedì 28 settembre. Una raccolta d’importo elevato, che avverrà attraverso l’emissione di quattro titoli di stato. Se tre di questi sono già in circolazione e si tratta, dunque, di collocare sul mercato nuove tranche, c’è il debutto del nuovo bond a 5 anni. Iniziamo proprio da questo, perché si presenta interessante. Scadenza 1 febbraio 2029, offre una cedola fissa annua lorda del 4,10%.
Nuovo bond 5 anni
Poiché il nuovo bond a 5 anni all’asta dei BTp dopodomani sarà formalmente in emissione giorno 2 ottobre, in data 1 febbraio 2024 la prima cedola riscossa dagli obbligazionisti sarà necessariamente “corta”. Essa sarà pari all’1,359239%, corrispondente a 122 giorni di godimento su un semestre complessivo di 184 giorni.
Non ci sarà solo il nuovo quinquennale. Avremo la terza tranche del BTp a 10 anni, scadenza 1 marzo 2034 e cedola 4,20% (ISIN: IT0005560948) per 2,5-3 miliardi. Attualmente, sul mercato secondario tratta a 96 centesimi, offrendo un rendimento lordo in area 4,70%. Questo significa che potreste prenotare un lotto minimo di 1.000 euro, pagandolo appena sui 960 euro.
CcTeu per scommettere su tassi
Infine, due CcTeu all’asta dei BTp. Sono titoli di stato con cedola legata ai tassi Euribor a 6 mesi. Di fatto, possono considerarsi una scommessa sull’andamento futuro del costo del denaro. Di questi tempi, un azzardo. Il Tesoro punterà a raccogliere fino a 750 milioni di euro con la 19-esima tranche del CcTeu 15 aprile 2026 e spread 0,50% (ISIN: IT0005428617). Al netto della componente Euribor, il rendimento offerto si aggira attualmente in area 0,45% con un prezzo di acquisto appena sopra la pari.
Il bond del Tesoro di pari durata e con cedola fissa offre intorno al 3,90%, cioè +3,4-3,5% in più. Tale differenza è data proprio dall’Euribor a 6 mesi atteso per il periodo considerato. Considerate che l’Euribor a 6 mesi viaggia ora al 4,10%. Cosa ci dice questo dato? Il mercato si aspetta che, nella media dei prossimi due anni e mezzo, i tassi di mercato scenderanno di oltre mezzo punto percentuale rispetto ai livelli attuali. Non tantissimo, ad essere sinceri.
Asta BTp, era tassi negativi alle spalle
Infine, la 14-esima tranche del CcTeu con scadenza 15 ottobre 2030 e spread 0,75% (ISIN: IT0005491250) per altri 750 milioni. Tratta sul secondario a circa 97 centesimi, offrendo un rendimento in area 1,20%, al netto dell’Euribor a 6 mesi. Il BTp a 7 anni con cedola fissa offre al contempo intorno al 4,35%. La differenza del 3,15% capta l’Euribor atteso in media per i prossimi sette anni. Parliamo di un valore sensibilmente inferiore a quello attuale. In ogni caso, il mercato obbligazionario ci lancia segnali inequivocabili circa la permanenza dei tassi di interesse a livelli ben più elevati degli anni pre-Covid. L’era dei tassi negativi sembra definitivamente alle spalle.