Asta BTp 31 ottobre, un decennale in emissione e tre scadenze a 4-5 anni fino a 8,75 miliardi di euro

Il Tesoro punta a raccogliere fino a 8,75 miliardi di euro all'asta dei BTp con l'emissione di un decennale e tre scadenze medio-lunghe.
1 anno fa
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Nuova cedola semestrale del CcTeu 2031
Nuova cedola semestrale del CcTeu 2031 © Licenza Creative Commons

Il mese di ottobre si chiude con un’ultima asta di BTp a medio-lunga scadenza per importi rilevanti. Il Tesoro cercherà domani 31 ottobre di raccogliere tra un minimo di 7 e un massimo di 8,75 miliardi di euro con l’emissione di quattro titoli di stato già in circolazione. Non ci saranno, dunque, nuovi bond. L’offerta riguarderà quattro tranche di altrettanti titoli emessi nei mesi e negli anni passati. Vediamoli nei dettagli.

Asta BTp, quinquennale con mini-cedola

Tra 2 e 3 miliardi saranno incassati con la terza tranche del BTp 1 febbraio 2029 e cedola 4,10% (ISIN: IT0005566408).

La prima emissione risale all’inizio di questo mese, esattamente giorno 2. Per questa ragione, il prossimo 1 febbraio l’obbligazionista avrà diritto a riscuotere una “mini-cedola”, corrispondente a 122 giorni su un semestre di 184 giorni. Essa sarà pari all’1,359239% del valore nominale del titolo. Sul mercato secondario, la quotazione è sotto la pari a 99,36 centesimi durante la seduta di venerdì scorso e per un rendimento alla scadenza del 4,27%.

Bond Tesoro indicizzato ai tassi

L’altro quinquennale arriva a scadenza in data 15 ottobre 2028 ed è la nona tranche del CcTeu con spread 0,80% (ISIN: IT0005534984) per 1-1,25 miliardi. Anch’esso quota sotto la pari, a 98,63 centesimi nell’ultima seduta. Il rendimento esitato è del 5,33% sulla base dell’Euribor a 6 mesi vigente poco prima dell’inizio del periodo cedolare in corso. Se guardiamo al rendimento al netto di tale componente, risulta essere in area 1,10%. Poiché il bond con cedola fissa di pari durata rende attualmente intorno al 4,10%, si evince un differenziale nell’ordine del 3%. Esso corrisponderebbe all’Euribor a 6 mesi in media attesa nel prossimo quinquennio. L’ultima rilevazione lo dava al 4,10%.

Due decennali in offerta, uno ormai “ex”

E ci sarà in offerta un decennale. Parliamo della quinta tranche del nuovo BTp a 10 anni “benchmark” con scadenza 1 marzo 2034 e cedola 4,20% (ISIN: IT0005560948) per 3-3,5 miliardi.

Ad una quotazione inferiore a 95 centesimi sul mercato, il rendimento lordo offerto da questo bond è del 4,90%. Infine, 1-1,5 miliardi saranno raccolti con la 14-esima tranche del BTp 1 giugno 2027, che in origine fu emesso anch’esso come decennale (ISIN: IT0005240830) con cedola 2,20%. Si acquista a poco più di 94 centesimi e offre un rendimento appena inferiore al 4%.

Asta BTp generosa lungo curva scadenze

L’asta di BTp di domani consentirà agli investitori di puntare su scadenze perlopiù medio-brevi e su un decennale. I rendimenti sono allettanti lungo la curva e probabilmente rimarranno a questi livelli o ancora più leggermente elevati per diversi mesi prima di iniziare la discesa. Erano anni che non si percepiva un rendimento del 4% per scadenze così corte, mentre il prossimo “benchmark” a 10 anni sfiora il 5%.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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