Una settimana impegnativa per il Tesoro, che tra oggi, domani e dopodomani punta a raccogliere complessivamente 21,5 miliardi di euro con l’emissione di nuove tranche di titoli di stato. Ieri c’è stato l’annuncio dell’asta dei BTp a medio-lunga scadenza del 30 maggio. Per l’occasione saranno cinque i bond offerti e, come vedremo, due di questi risultano indicizzati ai tassi di interesse. Obiettivo: fino a 9,5 miliardi di euro da incassare, che si vanno a sommare ai 6 miliardi di oggi tra BTp short term e BTp€i e agli altri 6 attesi per domani con i nuovi Bot a 6 mesi.
Due scadenze nel 2029 in asta BTp
Iniziamo dal BTp 1 luglio 2029 e cedola 3,35% (ISIN: IT0005584849). La settima tranche sarà offerta per un importo compreso tra 2 e 2,5 miliardi. Sul mercato secondario tratta appena sotto la pari, in area 99,77 centesimi. Per questo rende sopra il 3,40%. Questo BTp in asta staccherà una prima “mini-cedola” dell’1,122802% del capitale nominale sottoscritto per il prossimo 1 luglio. Infatti, la data di emissione è stata lo scorso 1 marzo e fino alla prima data di pagamento saranno trascorsi da allora 122 giorni su un semestre teorico di 182 giorni.
Abbiamo poi in asta il BTp 15 dicembre 2029 e cedola 3,85% (ISIN: IT0005519787). Trattasi della quattordicesima tranche per 1-1,5 miliardi. Questo bond fu emesso per la prima volta alla fine del 2022. Al momento si acquista sul mercato secondario a più di 102, offrendo un rendimento alla scadenza sotto il 3,45%.
Nuova tranche del BTp a 10 anni
Ci sarà anche la settima tranche del BTp a 10 anni, scadenza 1 luglio 2034 e cedola 3,85% (ISIN: IT0005584856). L’offerta sarà compresa tra 3 e 3,5 miliardi. Questo titolo oscilla attorno alla pari. Oggi si acquista a 100,45, per cui rende il 3,82%. Anche in questo caso a inizio luglio ci troveremo ad intascare una mini-cedola dell’1,290385%.
Due CcTeu legati all’Euribor
E veniamo ai due CcTeu. C’è la nuova scadenza a 7 anni del 15 aprile 2032 con spread dell’1,05% (ISIN: IT0005594467), terza tranche per 0,75-1 miliardo. Come sappiamo, questi titoli sono agganciati all’Euribor a 6 mesi. Nello specifico, questo tratta un po’ sopra la pari, a 100,35. Il suo rendimento al netto della componente tassi risulta essere dell’1% e si confronta con circa il 3,60% offerto dal bond del Tesoro con cedola fissa. In pratica, il mercato sconta un Euribor a 6 mesi medio del 2,60% per i prossimi otto anni.
Infine, l’altro CcTeu con scadenza 15 aprile 2029 e spread dello 0,65% (ISIN: IT0005451361). Anche in questo caso l’importo offerto è tra 0,75 e 1 miliardo per la diciannovesima tranche. Al netto dell’Euribor a 6 mesi, questo bond offre oggi un rendimento di poco superiore allo 0,60% contro il 3,40% del bond con cedola fissa e scadenza analoga. Dunque, il mercato sconta un tasso di interesse semestrale medio del 2,80%. Ricordiamo che l’Euribor a 6 mesi attualmente viaggia appena sotto il 3,80%. E’ destinato a scendere nei prossimi mesi con il taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea.
Asta BTp: cedola fissa e indicizzati
In definitiva, l’ultima asta di BTp a medio-lungo termine offre la possibilità di investire su un ristretto tratto della curva che va dal 2029 al 2034. E si potrà puntare su due tipologie di bond: con cedola fissa e indicizzati ai tassi di interesse. I secondi sono forse più adatti ad un pubblico istituzionale, visto che scommettere sull’andamento del costo del denaro comporta conoscenze macro-economiche e finanziarie di un certo livello. Va da sé, comunque, che il livello dei tassi è legato a quello dell’inflazione nell’Eurozona, per cui equivale in fin dei conti a fare una previsione sulla dinamica dei prezzi al consumo nell’area per i prossimi anni.