Il Tesoro conclude domani le emissioni di maggio con un’ultima asta di BTp a medio-lungo termine. Raccoglierà tra un minimo di 5,5 e un massimo di 6,75 miliardi di euro. In offerta vi saranno tre titoli di stato:
- BTp a 5 anni, scadenza 1 aprile 2027 e cedola 1,10% (ISIN: IT0005484552) per 2,5-3 miliardi;
- BTp a 10 anni, scadenza 1 dicembre 2032 e cedola 2,50% (ISIN: IT0005494239) per 2-2,5 miliardi;
- CcTeu 15 ottobre 2030, cedola semestrale 0,215% + Euribor 6 mesi + spread 0,75% (ISIN: IT0005491250) per 1-1,25 miliardi.
Occasioni con asta BTp
Dato il forte rialzo dei rendimenti negli ultimi mesi, anche queste scadenze non certo molo lunghe possono soddisfare il piccolo risparmiatore.
Come funziona il CcTeu 2030
Nel caso specifico, il CcTeu offre una cedola semestrale dello 0,215%. Essa è agganciata all’Euribor a 6 mesi e aumentata dello 0,75%. Poiché questo titolo trattava a poco meno di 97 centesimi nell’ultima seduta di settimana scorsa, il suo rendimento su base annua si attestava in area 2,20%. Tuttavia, se andate a vedere quanto offre il BTp 2030 di pari durata, scoprirete che il rendimento su questa scadenza si attesti in area 2,80%. Questo significa che il CcTeu 2030 rende lo 0,6% in meno del bond ordinario. Tale differenza è data dall’Euribor a 6 mesi atteso mediamente da qui a fine 2030.
Scommessa sui tassi Euribor
Attualmente, il tasso si attesta su valori ancora leggermente negativi (-0,06%). Ma dovete sapere che all’inizio dell’anno stava a -0,55%, per cui in pochi mesi ha corso parecchio. L’ultima volta che offriva un rendimento positivo fu nell’autunno del 2015, cioè oltre sei anni e mezzo fa.
Immaginiamo di acquistare CcTeu 2030 e di tenerli fino alla scadenza. Se l’Euribor a 6 mesi in media sarà stato dell’1%, il mio rendimento avrà battuto nettamente quello offertomi oggi dal BTp 2030. Dunque, avrò scommesso bene. Se risultasse essere stato dello 0,4%, avrò scommesso male, in quanto incasserei meno di quanto mi avrebbe reso il bond ordinario. Nessuno ha la sfera di cristallo per capire con esattezza a quali valori saliranno i tassi di mercato in un futuro così lontano. Otto anni e mezzo fa, ad esempio, nessuno avrebbe immaginato una discesa fin sottozero e persino prolungata nel tempo.