Si terrà lunedì 13 gennaio la prima asta di BTp a medio-lungo termine del nuovo anno. Per l’occasione il Tesoro punterà a raccogliere tra un minimo di 5,25 e un massimo di 5,75 miliardi di euro. Saranno due i bond offerti: la quinta tranche con scadenza 15 ottobre 2027 con cedola 2,70% (ISIN: IT0005622128) per 2,5-2,75 miliardi e la quarta tranche con scadenza del 15 novembre 2031 con cedola 3,15% per 2,75-3 miliardi (ISIN: IT0005619546).
Caratteristiche dei due bond del Tesoro
Questa asta di BTp ci consente di investire sul tratto medio-lungo della curva dei tassi. Le famiglie italiane preferiscono, in genere, puntare su scadenze non troppo lunghe per non vincolare la loro liquidità per un periodo eccessivo. Chiaramente, i rendimenti non possono essere molto alti, anche se ancora si rivelano soddisfacenti anche per queste scadenze.
In occasione di questa asta di BTp il Tesoro ci ricorda che la scadenza triennale staccherà ad aprile una prima cedola corta dell’1,120055%. Essa corrisponde a un possesso di 151 giorni su un semestre teorico di 182 giorni. Infatti, la data di emissione del bond è stata del 15 novembre scorso. A partire dal 15 ottobre prossimo, invece, la cedola semestrale sarà sempre piena e pari all’1,35% lordo.
Asta BTp occasione per cassettisti
Comprare? La risposta dipende dal nostro obiettivo. Questi due BTp in asta ci consentono di impiegare i risparmi per un periodo non breve, ma neanche lunghissimo, ricevendo un rendimento netto positivo anche in termini reali. La premessa è che le aspettative d’inflazione per i prossimi anni si rivelino corrette e non sottostimate.