Asta BTp€i 2030, cosa c’è da sapere sul bond indicizzato

Il Tesoro colloca domani in asta una nuova tranche del BTp€i 2030, puntando a raccogliere tra 0,75 e 1 miliardo di euro. Ecco alcune info.
3 anni fa
1 minuto di lettura
BTp€i 2029 sconta bassa inflazione europea
BTp€i 2029 sconta bassa inflazione europea © Licenza Creative Commons

Domani, il Tesoro colloca in asta la 18-esima tranche del BTp€i 15 maggio 2030 e cedola reale 0,4% (ISIN: IT0005387052) per un importo compreso tra 750 milioni e 1 miliardo di euro. Altri 1,75-2,25 miliardi saranno raccolti con l’emissione della nova tranche del BTp short term. Il BTp€i è un titolo di stato indicizzato all’inflazione dell’Eurozona. In un periodo come questo, effettivamente vale la pena informarsi, dato che protegge dalla perdita del potere d’acquisto.

E quest’anno, il bond guadagna il 4,2%, contrariamente al BTp con cedola fissa di pari durata, il quale ha segnato un calo prossimo al 3%.

L’inflazione in tutta l’Eurozona è fortemente risalita negli ultimi mesi e ciò ha spinto il mercato a cercare tra i bond indicizzati per ripararsi dalle perdite. L’asta BTp€i colloca sul mercato un titolo della durata residua di quasi 8 anni e mezzo. Ieri, esso offriva un rendimento del -0,76%, al netto dell’inflazione, conseguenza di una quotazione a 110,50.

Asta BTp€i, variazioni da inizio anno

Poiché il BTp di pari durata e cedola fissa offriva lo 0,64%, esisteva tra i due bond uno spread di 140 punti base o 1,40%. Esso segnala il tasso d’inflazione medio annuo atteso nell’Eurozona dal mercato da qui al 2030. All’inizio dell’anno, il BTp€i rendeva -0,23% e il bond ordinario lo 0,42%. Pertanto, lo spread allora si attestava allo 0,65%. Nel giro di 10 mesi e mezzo, quindi, le aspettative d’inflazione sarebbero più che raddoppiate, seguendo il trend dei prezzi al consumo in forte rialzo di mese in mese con l’allentamento delle restrizioni anti-Covid. Ad ogni modo, il mercato crede alla stabilità dei prezzi nel medio-lungo termine.

Perché comprare il BTp€i? Evidentemente, ha senso se si teme l’inflazione e anche per spuntare con certezza un rendimento reale minimo non garantito dai titoli di pari durata, i quali offrono rendimenti lordi inferiori a un terzo dell’inflazione-obiettivo fissata dalla BCE.

Tuttavia, se non si è disposti a mantenere il titolo in portafoglio fino alla scadenza, non pensiate che l’investimento certamente vi esiterà un saldo positivo. I prezzi dei bond indicizzati sono saliti in questi mesi, ma non è detto che continuino a farlo. Se, come prevedibile, i rendimenti obbligazionari saliranno e i prezzi per converso scenderanno, anche gli indicizzati come il BTp€i finiranno per seguirne le sorti.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Lockdown in Germania contro l'inflazione?
Articolo precedente

E se il lockdown servisse a raffreddare i prezzi?

reddito cittadinanza
Articolo seguente

Reddito di Cittadinanza 2021 e 2022: la data del pagamento di dicembre e riepilogo delle novità dal prossimo anno