Che la pandemia e le restrizioni sulla propria liberà personale avrebbero messo a dura prova la nostra tenuta mentale era evidente. In molti hanno pagato a caro prezzo le continue restrizioni di cui si parla ancora oggi, con obbligo di mascherine all’aperto e super green pass. Ansia e attacchi di panico, sono solo alcune delle conseguenze legate alla pandemia. Il ricorso a professionisti della salute psicologica ha visto un boom negli ultimi mesi.
Per le spese sostenute per pagare le sedute dallo psicologo, è possibile beneficiare di una specifica agevolazione fiscale.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’agevolazione per le sedute di psicoterapia
In base a quanto riportato nella circolare, Agenzia delle entrate, n° 7/E 2021, sono detraibili, senza necessità di prescrizione medica, le spese sostenute per le prestazioni rese alla persona da: psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche (Circolare 18.05.2011 n. 20/E, risposta 5.15). Dunque anche le spese pagate per la seduta dallo psicologo, sono detraibili dal reddito quale spesa medica. A tal proposito, vale sempre la regola in base alla quale, le spese possono essere detratte dal reddito al 19%. Per la parte che eccede euro 129,11. Attenzione, tale limite va verificato in riferimento al totale delle spese che andremo ad inserire in dichiarazione dei redditi quali spese mediche. Non per la singola spesa che vogliamo detrarre dal reddito. Anche le sedute per attacchi di panico e ansia possono essere scaricate dalla tasse. Ai fini della detrazione, il contribuente deve essere in possesso di un documento di certificazione del corrispettivo (fattura anche cartacea) rilasciato dal professionista sanitario dal quale risulti la figura professionale che ha reso la prestazione e la descrizione della prestazione sanitaria resa.
Non è necessaria la prescrizione medica che attesti il disturbo quale ad esempio attacco di panico o ansia.
Pagamento delle spese con regole precise
Con la Legge n° 160/2019, Legge di bilancio 2020, le detrazioni fiscali per le spese sostenute nel corso dell’anno sono state subordinate al loro pagamento tramite strumenti tracciabili.
Ad ogni modo, possono essere pagate in contanti: i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale. Senza che ciò pregiudichi il diritto alla detrazione.