L’elenco delle spese detraibili per il 730/2024 è considerevole, e ogni anno si arricchisce di novità. Esistono numerose opportunità per detrarre dal reddito alcune spese sostenute nell’anno di imposta a cui si riferisce la dichiarazione dei redditi. Questa varietà, tuttavia, può talvolta confondere i contribuenti. Una delle detrazioni nel 730 di lunga data, ampiamente sfruttata dai contribuenti, riguarda le attività sportive dei ragazzi.
Per agevolare le famiglie che investono in attività presso palestre, piscine, palazzetti e strutture adibite allo sport dilettantistico (ASD), il Fisco offre questa opportunità di detrazione.
“Buongiorno, sono Filomena, una madre che da giugno 2023 ha iscritto il figlio a nuoto in una piscina pubblica e a calcio presso un’ASD. Mio figlio ha 6 anni ed è il primo anno che partecipa a questi corsi. La piscina è costata 240 euro per quattro mesi di frequenza, mentre il calcio, iniziato a settembre, 120 euro. Sto attendendo le fatture, che le strutture hanno detto essere pronte da ritirare. Vorrei detrarre queste spese dal reddito, ma non sono sicura su come procedere e cosa posso effettivamente detrarre. Per la piscina, ho pagato tramite bonifico, in quanto mi è stato detto che posso beneficiare della detrazione. Per il calcio, invece, non ho ricevuto indicazioni e ho pagato in contanti all’inizio di ogni mese. A quali rimborsi ho diritto?”
Attenti a queste detrazioni nel 730/2024, importo soglia e regole stringenti vanno rispettate
Per la maggior parte delle spese detraibili, ad eccezione di alcune spese farmaceutiche e sanitarie coperte dal Servizio Sanitario Nazionale, è necessario utilizzare metodi di pagamento tracciabili come bonifici, POS e carte di credito. Pertanto, la nostra lettrice ha già commesso un errore con i pagamenti in contanti all’ASD per il calcio di suo figlio, rendendo queste spese non detraibili.
Se il figlio continuerà a giocare anche nel 2024, è essenziale che si conformi alle regole per non perdere le detrazioni per le spese sostenute nel 2023 e nel 2024.
Ecco i limiti delle spese per lo sport dei figli nella dichiarazione dei redditi
La detrazione per le attività sportive è disponibile solo per i figli di età compresa tra 5 e 18 anni. E a condizione che i pagamenti siano tracciabili e effettuati dal dichiarante o da un altro familiare a carico. Tuttavia, c’è un limite massimo di spesa detraibile di 210 euro per figlio, consentendo un recupero massimo di 39,90 euro, dato che la detrazione è pari al 19%.
Nel caso della nostra lettrice, che ha speso 240 euro per la piscina, potrà recuperare 39,90 euro. Ciò perché l’importo eccedente la soglia non contribuisce alla base di calcolo della detrazione. È importante ricordare, infine, che se le attività sportive sono svolte presso entità non riconosciute dal CONI o dalle rispettive federazioni sportive, le spese sostenute non sono detraibili.