Attenti allo Shrinkflation, il trucco per aumentare i prezzi dei prodotti che fa spendere di più

Lo shrinkflation viene spesso applicato in caso di aumento delle tasse su beni di consumo, di conseguenza le aziende cercano un modo leggero per non far notare il rialzo dei prezzi.
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5 anni fa
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Un trucco sempre più utilizzato per alzare i prezzi di alcuni prodotti all’insaputa del consumatore è lo shrinkflation. In parole semplici si tratta del metodo di ridurre le dimensioni dei prodotti ma con il prezzo che rimane invariato. Gli esempi pratici per capire come funziona questo sistema sono parecchi. Ad esempio il pacchetto di fazzoletti che passa da 10 a 9 pezzi, la quantità di dentifricio nel tubetto, meno rotoli nella carta igienica e persino la quantità di marmellata nel barattolo ma il prezzo rimane sempre quello.

Nella sostanza, si tratterebbe di un prezzo camuffato, come riporta Il Corriere in un recente articolo incentrato proprio su questo fenomeno. 

Perché si rischia di spendere di più

Spesso chi compra non si accorge del trucchetto e alla fine si rischia di spendere di più. Questo perché, se ad esempio, i fazzoletti sono 9 invece che 10, il pacchetto finirà prima e quindi si ricomprerà ancora in tempi ravvicinati. Di prodotti che cadono nel tranello dello shrinkflation ne esistono parecchi. Ad esempio, la carta igienica in cui basta ridurre per unità i rotoli a disposizione per fare in modo che con lo stesso prezzo si abbia un rotolo in meno. Idem per il dentifricio e altri prodotti quali creme cosmetiche e il detersivo per la lavatrice, pannolini e pellicole per alimenti, ma anche zucchero e affettati, tonno, cereali, cioccolato, acqua, birra, succhi di frutta etc. Basta ridurre la quantità, chi compra spesso non se ne accorge e paga lo stesso prezzo di sempre ma in realtà finisce per spendere di più perché dovrà comprare più spesso. 

Aumentano le tasse e scatta il trucco

Lo shrinkflation viene spesso applicato in caso di aumento delle tasse su beni di consumo, di conseguenza le aziende cercano un modo leggero per non far notare il rialzo dei prezzi, perché alla fine di questo si tratta.

 C’è un modo in cui chi compra può difendersi o comunque aggirare l’ostacolo. Come suggerisce Il Corriere, per quanto riguarda gli alimenti, basta confrontare il prezzo al kg o litro e la quantità di prodotto in modo da acquistare quello più conveniente. La stessa cosa si può fare con detersivi e altri prodotti per la casa e l’igiene. Considerando, però, che fare questi calcoli su tutti i prodotti che si acquistano al supermercato può diventare lungo e faticoso, un modo per velocizzare è procedere alla valutazione selettiva ossia vedere quali sono i prodotti che incidono di più sul budget e che hanno prezzi alti.

Leggi anche: Prezzi case: come sono cambiati negli ultimi anni e come la casa si è svalutata

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