È da poco stato approvato in Conferenza Stato Regioni il documento del ministero della Salute di concerto con il ministero dell’Economia che, in dieci articoli, stabilisce le modalità per presentare la domanda per accedere al tanto atteso bonus psicologo, la sua entità e i requisiti, anche reddituali, per la sua assegnazione nel limite complessivo di 10 milioni di euro per l’anno 2022.
Nel documento si legge anche che il bonus psicologo, una volta ottenuto, sarà soggetto a scadenza. In particolare, il bonus copre circa tre mesi di terapia.
Bonus psicologo, cos’è e a chi spetta
Con il decreto Milleproroghe, sono stati stanziati 20 milioni di euro per la “salute mentale”. Di questi:
- 10 milioni sono stati destinati al potenziamento delle strutture del Servizio sanitario pubblico;
- L’altra metà, invece, serviranno a finanziare il cosiddetto bonus psicologo.
Il bonus psicologo, sostanzialmente, consiste in un voucher fino a 600 euro a favore dei soggetti che soffrono di un qualche disturbo mentale e che, dunque, necessitano delle cure di uno specialista. Il contributo potrà essere utilizzato per pagare le sedute da psicologi e psicoterapeuti privati. L’entità del contributo è parametrata alla situazione reddituale del contribuente e non spetta ai soggetti con un Isee superiore a 50 mila euro.
Il contributo ha una scadenza
La richiesta del Bonus psicologo, si legge nel documento sopra citato, “può essere presentata all’INPS entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. INPS e Ministero della salute, comunicheranno sui proprio siti internet, la data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande di accesso al beneficio e il periodo di tempo, comunque non inferiore a sessanta giorni, nel quale presentare la domanda.
L’assegnazione del beneficio avviene in base all’ordine di arrivo delle domande, con priorità per le persone con Isee più basso.
Infine, una volta ottenuto il voucher, i beneficiari avranno circa tre mesi (180 giorni) per usare il bonus psicologo.