Debiti dei nipoti con il Fisco: attenzione alla truffa telefonica che prende di mira i vostri nonni

Continuano le truffe a danno degli anziani. L’ultima è quella in cui un avvocato ed il suo complice hanno messo in atto mettendo di mezzo il fisco
2 anni fa
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truffe

“Non aprite quella porta”.

Potrebbe sembrare il titolo del classico film horror. In realtà è il nome dato ad una campagna “anti truffe “promossa in favore degli anziani.

Una campagna di sensibilizzazione verso gli anziani ai quali si invita a non aprire a nessun sconosciuto al fine di evitare di cadere in raggiri finalizzati ad estorcere soldi o altro. Da ultimo una ignara anziana si è fidata di due soggetti che, spacciandosi chi per avvocato e chi per un funzionario del fisco sono riusciti a farsi consegnare degli avere in oro.

In pratica un soggetto, presentandosi come avvocato, ha chiamato la donna anziana (una 81 enne) facendole credere che il nipote avesse dei debiti con l’Agenzia delle Entrate e che se non avesse pagato subito avrebbe avuto delle conseguenze legali.

Il finto avvocato si è avvalso di un complice, il quale si è presentato in giacca e cravatta alla casa della signora e con fare distinto ed educato (così da accaparrarsi la fiducia della malcapitata) è riuscito a farsi consegnare il bottino e poi si è dileguato.

Solo dopo l’anziana si è resa conto di essere stata truffata ed ha allertato i Carabinieri, che si son messi sulle tracce dei truffatori. La storia proviene da Reggio Emilia. Ma in Italia sono numerosi i casi di truffe perpetrate in questo ed altro modo.

Come difendersi dalla truffe

Per via di queste numerose truffe, messe in atto sempre con la medesima tecnica, dunque, le forze dell’ordine (e non solo) continuano a promuovere la campagna “Non aprite quella porta”. In sostanza si invitano tutti i cittadini, ed in particolar modo le persone anziane (e a chi vive da solo) a:

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa
  • non mandare i bambini ad aprire la porta
  • controllare lo spioncino (se c’è) prima di aprire
  • laddove si presentino per la consegna di lettere, pacchi o altro, chiedere che siano lasciati nella cassetta postale o fuori la porta
  • se si presenta qualcuno che si qualifica come appartenente a qualche ente o azienda (tipo quelli di energia elettrica, ecc.) farsi mostrare il tessrino e cercare di accertarsi della loro identità (ad esempio telefonando agli uffici dell’ente o dell’azienda a cui lo sconosciuto dice di appartenere)
  • non consegnare soldi o altri averi a coloro che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati di vario tipo (il pagamento a questi enti avviene sempre in modo diverso dal contante o dalla consegna di altri averi).

Insomma piccole accortezze che, se seguite alla lettera, evitano truffe agli anziani.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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