Con l’inizio della stagione fiscale 2025, l’INPS ha reso noto, attraverso il messaggio n. 940/2025, la disponibilità online delle attestazioni fiscali relative ai contributi versati nel corso del 2024 per oneri connessi a riscatti, ricongiunzioni e rendite vitalizie. Si tratta di documenti essenziali per chi intende beneficiare delle agevolazioni fiscali previste in sede di dichiarazione dei redditi, tramite Modello 730/2025 o Modello Redditi PF 2025.
Questi certificati consentono infatti di documentare le somme versate e di portarle in deduzione o detrazione ai fini Irpef, contribuendo così a generare un potenziale risparmio fiscale per i contribuenti. Il rilascio delle attestazioni è parte di un sistema sempre più digitalizzato, volto a semplificare l’accesso ai servizi previdenziali e fiscali.
Dove reperire le attestazioni fiscali INPS
I contribuenti possono consultare e stampare le attestazioni fiscali direttamente dal sito dell’INPS, seguendo un percorso specifico all’interno del Portale dei Pagamenti . L’accesso è possibile tramite credenziali digitali personali: SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE). Una volta autenticati, il tragitto da seguire è il seguente:
- “Prestazioni e servizi”;
- “Servizi”;
- “Portale dei pagamenti”;
- “Riscatti Ricongiunzioni e Rendite”;
- “Entra nel servizio”;
- “Accedi”;
- Sezione “Pagamenti effettuati”;
- “Stampa attestazione”.
Questa procedura consente di ottenere una certificazione fiscale ufficiale delle somme effettivamente corrisposte (ad esempio riscatto della laurea, pace contributiva, ecc.), utili per beneficiario delle misure previste dal sistema tributario italiano.
A cosa servono
Le attestazioni fiscali non sono semplici ricevute, rappresentano un vero e proprio strumento fiscale, indispensabile per il contribuente che voglia far valere le deduzioni o detrazioni relative ai contributi versati per:
- riscatto di periodi contributivi (come gli anni universitari o periodi di lavoro non coperti);
- ricongiunzione di carriere lavorative frammentate presso diversi enti previdenziali;
- costituzione di rendite vitalizie a integrazione della pensione.
Il documento certifica l’importo dell’importo dei versamenti effettuati, consentendo di inserire correttamente i dati nella dichiarazione dei redditi . La deducibilità o detraibilità dell’onere varia in base alla normativa di riferimento e alla data della domanda presentata.
In caso di errori nei dati delle attestazioni fiscali
Può accadere che nella attestazioni fiscali vi siano difformità tra quanto attestato e quanto effettivamente versato . In questi casi, è prevista la possibilità di richiedere una rettifica del documento. La segnalazione va inoltrata all’INPS con opportuna documentazione a supporto, in modo da garantire l’esattezza del dato fiscale da utilizzare nella dichiarazione.
La correttezza delle attestazioni è fondamentale, poiché un errore potrebbe tradursi in un mancato riconoscimento del beneficio fiscale o, peggio, in controlli futuri da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Riassumendo
- Attestazioni fiscali INPS 2025 disponibili online per versamenti effettuati nel 2024.
- Accessibili tramite SPID, CNS o CIE sul Portale dei Pagamenti INPS.
- Servono per dedurre o detrarre contributi nella dichiarazione dei redditi.
- In caso di errori, è possibile richiedere rettifica all’INPS.