Auchan diventa Conad: ecco cosa cambia il 29 ottobre

Nell'attesa di capire le sorti dei 12mila lavoratori ex Auchan, la fine del mese segna degli eventi molto importanti per il passaggio.
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5 anni fa
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Continua la querelle Auchan-Conad, un passaggio che sta portando a parecchie incertezze tra i lavoratori che non sanno ancora quale sarà il loro destino. Nel frattempo, dal mese di ottobre, sono partiti i primi cambi di insegna che stanno investendo decine di punti vendita sparsi in Italia. 

Addio all’uccellino rosso, arriva la margherita 

Come scrive il Sole 24 Ore, infatti, dal prossimo 29 ottobre la nuova ragione sociale, di tutte le attività che facevano capo a Auchan, diventerà Margherita Distribuzione con socio unico.

Addio, quindi, all’uccellino rosso che ha accompagnato per anni il gruppo francese in Italia. Nessun cambiamento per  sede legale, capitale sociale, partita Iva e recapiti. 

Sciopero dei supermercati il 30 ottobre 

La data del 29 ottobre è molto importante non solo per il cambio insegna ma, soprattutto, per essere la vigilia di un importante incontro tra le organizzazioni sindacali e il Mise. La stessa giornata del 30 ottobre è particolarmente calda per uno sciopero che era stato annunciato alcuni giorni fa dai lavoratori dei supermercati Auchan. Durante l’incontro, il tema centrale sarà la sorte dei 18mila lavoratori Auchan che ancora non hanno certezze sul proprio futuro e, oltretutto, vogliono conoscere il piano industriale di Conad. Come anticipato, per la giornata di mercoledì 30 ottobre, è stato proclamato anche uno sciopero nazionale dell’intera rete Auchan che ovviamente potrebbe causare dei disagi per chi fa solitamente spesa nei punti vendita interessati.

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La precisazione di Conad 

Nel frattempo la Direzione Generale di Conad ha voluto fare alcune precisazioni in merito alla lettera inviata da Auchan Italia ai propri fornitori. Conad precisa che “Auchan Italia ha chiesto ai propri fornitori un intervento ‘una tantum’ straordinario, in forma di contributo o sconto commerciale, facente parte dell’attività che la nuova gestione ha avviato per rilanciare e  riportare in positivo l’andamento dei propri punti vendita. Tale intervento è ben lontano dalle supposizioni e dai valori apparsi in alcune fonti giornalistiche”.

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