Aumentano i requisiti delle pensioni? ecco chi sono i mini esodati

In arrivo nuovi mini esodati? Ecco l'allarme che parte da Isopensione e contratto di espansione e guarda al 2027.
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5 giorni fa
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Il governo ha deciso di bloccarlo ma fino a quando il decreto non verrà emanato al momento l’ipotesi più probabile è che dal 2027 per andare in pensione ci vorranno tre mesi in più come età pensionabile. Una cosa che ha già prodotto diverse polemiche e che adesso richiama alla mente anche alcune cose che sono successe ai tempi della riforma Fornero quando in effetti i requisiti per le pensioni aumentano a livello esponenziale. Il problema di fondo adesso è che c’è il concreto rischio che nel 2027 se tutto quanto andrà come previsto dall’Istat e come confermato dalla Ragioneria di Stato, si potrebbe finire addirittura con la nascita di nuovi mini esodati?

Aumentano i requisiti delle pensioni? ecco chi sono i mini esodati

La questione è di dominio pubblico perché da come è entrato il 2025 che l’argomento inasprimento dei requisiti di accesso alle pensioni dal 2027 tiene banco. A inizio anno la colpa è stata quella dell’INPS che probabilmente senza pensarci ha confermato l’inasprimento di 3 mesi dei requisiti di accesso alle pensioni dal 2027 nei suoi simulatori. In pratica l’INPS aveva aggiornato i simulatori della pensione futura che i cittadini utilizzano per verificare quando potranno andare finalmente in pensione, aggiungendo i tre mesi relativi all’aumento della stima di vita della popolazione. Un incremento non avvalorato da dati certi dell’INPS o da provvedimenti del governo.

Ecco perché a inizio anno la CGIL lamentò questo intervento inopportuno da parte dell’INPS spingendo lo stesso Istituto a fare un passo indietro e a ritoccare di nuovo i simulatori riposizionandoli come nel 2024. Il fatto che nel 2027 aumenteranno di tre mesi i requisiti però non è una cosa che si è inventata l’INPS.

Infatti sono i dati sull‘aspettativa di vita dell’Istat come confermati anche dalla Ragioneria di Stato che messi in atto prevedono tre mesi di aumento dei requisiti di accesso a partire dall’età pensionabile. Quindi dai 67 anni di oggi si passerà a 67 anni e 3 mesi del 2027. Salvo come dicevamo, un intervento del governo.

Le polemiche che finiscono con il riguardare i soggetti che rischiano di diventare nuovi mini esodati

Ora, la polemica scatenata sempre dalla CGIL nelle ultime settimane parla di nuovi esodati per via di questi tre mesi di scatto in avanti dell’età pensionabile. Noi invece parliamo di mini esodati. Perché i veri esodati furono coloro i quali dopo la legge Fornero persero immediatamente due anni di pensione. Lavoratori che avevano già cessato l’attività, magari sfruttando le mobilità di quegli anni come una sorta di accompagnamento alla pensione.

Solo che di colpo la riforma Fornero sposta l’asticella due anni più avanti. Con l’effetto che al termine della mobilità i diretti interessati si trovarono privi di lavoro, stipendio e pensione, in pratica, privi di reddito. Adesso i nuovi esodati, o come li chiamiamo noi mini esodati, rischiano di rimanere “solo” tre mesi senza pensione. Sono coloro che hanno aderito alle offerte delle aziende per gli scivoli aziendali, come l’Isopensione o il contratto di espansione che adesso rischiano di restare tre mesi senza pensione.

Infatti in entrambi gli scivoli, obbligatorio era passare da un accordo sindacale. Con le aziende che si accollavano l’onere dell’assegno di prepensionamento.

Isopensione e contratto di espansione, tutto parte dal meccanismo di queste due misure

Con Isopensione a partire dai 60 anni, e con il contratto di espansione dai 62 anni, azienda e sindacati si accordavano per mandare a riposo in anticipo i lavoratori che si trovavano a massimo 7 o 5 anni dalla pensione. In questo modo, l’INPS pagava ai lavoratori la pensione mese per mese come a qualsiasi altro pensionato. Solo che le aziende finanziavano l’intera operazione, accollandosi l’onere di accompagnare il diretto interessato alla sua pensione a 67 anni.

Ripetiamo, a 67 anni, come l’età pensionabile era prevista all’epoca della sottoscrizione del contratto di espansione o dell’Isopensione. Evidente che non si può chiedere all’azienda di far fronte ad altri tre mesi di prepensionamento se nel frattempo l’età pensionabile è giunta a 67 anni e 3 mesi. Da qui la vicenda dei nuovi mini esodati. Che rischierebbero, se il governo non riuscirà a trovare i soldi per sterilizzare il tutto come ha promesso di fare, per 3 mesi senza la pensione e senza lo stipendio.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

1 Comment

  1. E chi ha i requisiti per andare a ottobre2026… Cosa deve aspettare da questa legge Fornero dopo tanti anni di lavoro…. Non se n’è può più….

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