Il ministro Cingolani è stato sconfessato nel giro di poche ore: dopo aver ventilato la possibilità di un incremento di risorse per scongiurare gli aumenti delle bollette di luce e gas, al termine del Consiglio dei Ministri è arrivata la doccia fredda. Daniele Franco, ministro dell’Economia, ha confermato infatti che lo stanziamento resta di 3,8 miliardi di euro, non ci saranno fondi aggiuntivi.
Per cosa saranno utilizzati i 3,8 miliardi di euro contro il rincaro delle bollette di luce e gas?
Per cosa saranno investiti i 3,8 miliardi messi in campo dal governo Draghi? 1,8 miliardi di euro annulleranno i cosiddetti oneri generali di sistema, ma soltanto per le utenze fino a 16 kWh, mentre 600 milioni andranno per la riduzione al 5% dell’aliquota Iva sul gas e azzereranno a tutti gli oneri di sistema sul gas, 900 milioni infine per annullare gli aumenti delle bollette alle famiglie svantaggiate (ISEE fino a 8.000 euro).
Insorge l’Unione Nazionale Consumatori che parla di ‘presa in giro’ da parte del governo Draghi. “Ci avevano illuso che ci sarebbe stato uno stanziamento maggiore e invece, a quanto pare, siamo ancora fermi a 3,8 miliardi”. La questione è che “ne servono molti di più” in quanto “solo oggi il Pun ha toccato un nuovo primato di quasi 350 euro a MWh e il gas è salito del 4% sui mercati europei”. La speculazione è in atto e lasciar fare i mercati è un errore.
Perché il gas continuerà a costare caro, il rischio è quello di continui rincari sulle bollette luce e gas
Non sembra esserci una soluzione a portata di mano, soprattutto per quanto concerne il gas. Il ministro Cingolani ha dichiarato che il gas continuerà a costare caro per famiglie e imprese, ma almeno sembra essere scongiurata la possibilità di una scarsità o addirittura di un’interruzione delle forniture. L’Italia, infatti, è messa meglio della maggior parte dei paesi europei, perché gli stock di gas sono tra l’85% e il 90%.
La possibilità di rateizzazione per le bollette di luce e gas
L’unica novità sul fronte dei rincari delle bollette di luce e gas è quanto starebbe allo studio dell’esecutivo. L’idea sarebbe quella di prevedere una rateizzazione delle bollette più salate, in particolar modo per venire in contro alle esigenze dei privati e delle imprese, soprattutto le piccole e medie, che rischiano l’insolvenza. Per quanto concerne le aziende, sarebbe l’unico modo per ‘dare una mano’ senza che l’intervento si configuri come ‘aiuto di stato’ e venga bocciato da Bruxelles.
La misura deve essere ancora pensata nei particolari e il governo Draghi si ripromette di definirla e approvarla nei prossimi tempi. Si tratta di una soluzione di compromesso, in quanto non sterilizza gli aumenti ma semplicemente li spalma su un periodo più lungo. È difficile che possa essere una misura apprezzata dalle associazioni di categoria.
Leggi anche: Salasso bollette luce e gas gennaio 2022: aumenti fino a 800 euro in più a famiglia
[email protected]