Rivalutazione delle pensioni dal 2018 dell’1,1% se l’importo è fino a tre volte il minimo, si abbassa l’indice di perequazione per i trattamenti più alti. Fra gennaio e febbraio 2018 sarà recuperato lo 0,1% in più versato dall’INPS nel 2015. Tutte le novità nella circolare INPS 186 del 21 dicembre 2017.
Le pensioni rivalutate fino a tre volte il minimo, lo riporta la circolare INPS n. 186 del 21 dicembre 2017, quindi gli assegni fino a 1.505,67 euro, vengono rivalutati dell’1,1%. Ricordiamo che l’indice di perequazione è stato stabilito dalla legge 147/2013.
Secondo questa legge ai trattamenti pensionistici più alti si applica una rivalutazione parziale, ed esattamente: il 95% fra tre e quattro volte il minimo, il 75% fra quattro e cinque volte, il 50% fra cinque e sei volte, il 40% sopra le sei volte il minimo.
Riportiamo la tabella INPS della circolare
Rivalutazione pensioni più alta per le vittime del terrorismo
L’articolo 3, comma 4-quater, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, ha stabilito che, dal 1º gennaio 2018, ai trattamenti diretti dei pensionati vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, dei loro superstiti nonché dei familiari, con un incremento annuale in misura pari, nel massimo, all’1,25 per cento calcolato sull’ammontare dello stesso trattamento per l’anno precedente.
Rivalutazione per l’anno 2018
Per il 2018, poiché l’indice ordinario di perequazione è inferiore a 1,25, la rivalutazione è stata riconosciuta nella misura dell’1,25