Aumenti shock primo trimestre 2022: dalle bollette a pane e pasta, la denuncia di Assoutenti

Assoutenti parla di aumenti shock nell’ordine di 1480 euro a famiglia per il 2022: alle stelle non solo le bollette, ma anche i beni di prima necessità.
3 anni fa
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L’impennata dei costi dell’energia non avrà soltanto un impatto sui rincari nelle bollette di luce e gas, ma farà crescere in maniera importante anche i prezzi al dettaglio di moltissimi beni di prima necessità (e non solo). A lanciare l’allarme è l’associazione a difesa dei consumatori, Assoutenti, che ha analizzato i dati Istat sui prezzi al dettaglio, e ha calcolato che il costo complessivo per una famiglia tipo sarà di circa 1480 euro all’anno. Si parla di un aumento di spesa complessivo per gli italiani di circa 38,5 miliardi di euro.

Gli aumenti shock nel 2022, perché i costi dell’energia sono scaricati sui consumatori

Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, spiega come funziona l’effetto domino a partire dai rincari nei costi dell’energia. Il primo effetto si vede nelle bollette di luce e gas di privati cittadini e aziende. Questi rincari aumentano i costi di produzione per imprese e attività commerciali. Questi costi maggiorati vengono scaricati alzando i prezzi al dettaglio dei beni. Gli aumenti a gennaio 2022 sono stati molto elevati, in alcuni casi addirittura in doppia cifra: dai prodotti alimentari di prima necessità ai trasporti, dagli apparecchi per la casa ai ristoranti, passando per viaggi e strutture ricettive.

Quali sono i prodotti i cui prezzi stanno salendo di più a causa dei rincari shock?

Alla situazione energetica, dunque, si aggiunge il nodo dell’inflazione. Nel mese di gennaio 2022 è arrivata al +4,8%, raggiungendo il livello più alto dal lontano 1996. Se analizziamo i prodotti che hanno subito i maggiori rincari, figurano sicuramente quelli alimentari che fanno segnare un +3,8% su base annua. Gli italiani, soltanto per la spesa alimentare, spenderanno circa 416 euro in più a famiglia. Facciamo qualche esempio: il pane è aumentato del 3,9%, mentre la pasta in media addirittura del 10%. I prezzi salgono più rapidamente laddove la filiera è più lunga: frutta e verdura vedono un aumento del 13,5%.

L’acqua minerale, invece, ‘soltanto’ del 3,0%, mentre i succhi di frutta del 4,8% e i gelati del 4,0%. Anche altre tipologie di prodotti stanno subendo rincari importanti. Si va dai mobili che in media vedono un aumento del 4,0% agli elettrodomestici i cui prezzi salgono del 5,1%.

L’aumento di spesa per le famiglie, i rincari shock e la favola della crescita

Come già accennato, secondo Assoutenti i rincari per una famiglia media saranno di circa 1480 euro all’anno. Gli aumenti nei costi dei prodotti, senza interventi strutturali importanti, continueranno a crescere e l’aggravio potrebbe essere anche maggiore. Il problema è complessivo: all’effetto del caro bollette, si aggiungono i prezzi più alti per le materie prime, le difficoltà di approvvigionamento e gli aumenti di benzina e gasolio alla pompa. Una vera e propria tempesta perfetta. L’economia nazionale rischia di entrare in una profonda crisi, al di là degli annunci sulla crescita economica, perché rincari così elevati non potranno che contrarre le possibilità di spesa degli italiani. Meno spese, meno consumi, stagnazione economica.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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