Siamo giunti alla fine settembre e dopo gli aumenti di tanti operatori telefonici sia per la telefonia fissa che per quella mobile adesso arrivano anche quelli di Tiscali. L’operatore ha infatti annunciato sulla sua pagina web ufficiale che dal 1° novembre 2019 ci saranno dei rincari.
Rimodulazioni Tiscali delle offerte di rete fissa
Sulla sua pagina ufficiale l’operatore telefonico Tiscali ha annunciato la modifica di alcune condizioni contrattuali. Il motivo degli aumenti è sempre lo stesso ovvero offrire un servizio sempre migliore agli utenti investendo sulla propria infrastruttura e sul proprio servizio clienti.
Per questo alcune offerte subiranno una piccola variazione di prezzo come comunicato in fattura. Tale comunicazione è presente all’interno della pagina dedicata alle condizioni generali di contratto ma in essa non specificato quali saranno i piani coinvolti né tanto meno il nuovo importo che si dovrà pagare.
Come recedere
I colleghi di MondomobileWeb.it da alcune testimonianze ricevute comunicano che le offerte che dovrebbero subire dei rincari sarebbero quella oramai non più sottoscrivibili a 19,95 euro al mese fino ad arrivare a quelle a 24,95 euro al mese- Gli aumenti, invece, potrebbero arrivare fino a 4 euro in più al mese rispetto alla tariffa precedente. Si evince inoltre che le rimodulazioni andranno a scaglioni per cui chi non ha ricevuto la notizia dell’aumento adesso non è detto che non possa riceverla alla prossima fattura. In ogni caso si evince che le comunicazioni sono partite lo scorso 9 settembre ed in alcuni casi Tiscali sta proponendo un upgrade ai servizi in fibra per far sì che i suoi clienti abbiano una connessione più veloce.
Il recesso dalle offerte Tiscali che verranno rimodulate dal 1° novembre 2019 si potrà effettuare fino al 30 ottobre senza alcun costo aggiuntivo e specificando nella causale la modifica delle condizioni contrattuali. Il recesso potrà essere fatto nei modi indicati nella pagina Tiscali casa trasparenza tariffaria oppure chiamando il servizio clienti al 130.
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