Aumento accise su benzina del 29% in 10 anni
Percentuali simili anche per il gasolio, che a fronte di un prezzo medio di 1,40 euro al litro, sconta un onere fiscale del 62%. Va meglio con il gpl e il metano, sui cui prezzi la pressione fiscale incide rispettivamente per il 43% e il 40%. Rispetto a un anno fa, quando le accise e l’IVA gravavano complessivamente fino al 70%, le percentuali risultano un po’ scese, ma per il solo fatto che le quotazioni del petrolio sono risalite negli ultimi mesi, trascinando in rialzo i prezzi dei carburanti e diluendo così un po’ il peso della tassazione.
Negli ultimi dieci anni, tra maggiori accise (+29%) e aumenti di IVA (+10%), il peso medio del fisco sul prezzo della benzina è aumentato di circa il 12%. Nel 2007, infatti, accise + IVA rappresentavano il 52,8% del prezzo alla pompa, quando ancora questo si attestava mediamente sotto 1,30 euro al litro. Se avessimo mantenuto invariate le aliquote dell’una e dell’altra tassa, oggi sborseremmo circa 13 centesimi al litro in meno al litro, come dire che pagheremmo la benzina sugli 1,43 euro. (Leggi anche: Europa ci chiede di aumentare IMU, IVA e accise)