E’ stato firmato il decreto che mette nero su bianco le variazioni dei prezzi dei materiali da costruzione registrate nel secondo semestre del 2021 (rispetto alla media del 2020). Le variazioni sono state calcolate a partire dalle rilevazioni effettuate dall’Istituto nazionale di statistica, dalle Camere di commercio e dai Provveditorati alle opere pubbliche.
Tra gli aumenti registrati spicca la crescita del 70% dei prezzi dell’acciaio, con una punta del 113% per i nastri in acciaio usati nelle barriere stradali e dell’84% per le lamiere in acciaio Corten.
In considerazione di tali aumenti, le imprese, attraverso le stazioni appaltanti, potranno ottenere le compensazioni cash per coprire l’aumento dei costi dei materiali.
Costo dei materiali. Ultimi aggiornamenti
Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili procede con proprio decreto alla rilevazione delle
variazioni percentuali dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi. Variazioni in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi rispettivamente nel primo e nel secondo semestre dell’anno 2021.
Si vedano i commi 1 e 2 dell’articolo 1-septies decreto-legge n. 73 del 2021, decreto sostegni-bis.
I suddetti aumento sono riconosciuti in favore della imprese a titolo di compensazione ossia a ristoro dei maggiori costi sostenuti per l’acquisizione dei materiali nei rapporti contrattuali con le stazioni pubbliche appaltanti.
Accelerare la procedura di compensazione. La circolare MIMS
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), Enrico Giovannini, ha inviato una circolare alle principali stazioni appaltanti pubbliche (Rete Ferroviaria Italiana, ANAS, Autorità di sistema portuale, Provveditorati alle opere pubbliche, ecc.) invitandole a procedere il più tempestivamente possibile al pagamento alle imprese delle compensazioni sui contratti in essere dovute agli aumenti dei prezzi dei materiali verificatisi nel 2021.
Come riportato sul portale del Ministero:
La circolare è stata inviata dopo la firma, avvenuta il 4 aprile, del decreto direttoriale che definisce le variazioni dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi registrate nel secondo semestre del 2021 (rispetto alla media del 2020), calcolate a partire dalle rilevazioni effettuate dall’Istituto nazionale di statistica, dalle Camere di commercio e dai Provveditorati alle opere pubbliche.
Sugli aumenti registrati particolarmente consistenti, sopra il 70%, sono stati gli aumenti per l’acciaio: con una punta del 113% per i nastri in acciaio usati nelle barriere stradali e dell’84% per le lamiere in acciaio Corten. Per il legname è stato rilevato nel secondo semestre dell’anno scorso un incremento dei prezzi del 78%, per il bitume del 36%.
Il decreto per facilitare i pagamenti
Allo scopo di accelerare i pagamenti delle compensazioni previste per il secondo semestre 2021, il Ministro ha firmato il decreto che semplifica la procedura attraverso cui le stazioni appaltanti devono richiedere l’accesso al Fondo. In particolare, è previsto che entro 45 giorni (non più 60) dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulla rilevazione degli aumenti dei prezzi dei materiali, le stazioni appaltanti inviino la richiesta di accesso al Fondo utilizzando un’apposita piattaforma e un formato standard. In questo modo, gli uffici del Mims potranno procedere in modo più veloce all’erogazione dell’anticipo del 50% e del saldo alle stazioni appaltanti, che a loro volta potranno trasferire con rapidità i fondi alle imprese.