Aumento prezzi benzina fino a 4 euro? Le inquietanti previsioni per il futuro

I prezzi della benzina subiranno un aumento fino a 4 euro? Ecco le inquietanti previsioni per il futuro prossimo.
2 anni fa
1 minuto di lettura
Prezzo benzina: 10 mosse per rispamriare.

Aumento dei prezzi della benzina fino a 4 euro. Ecco le previsioni inquietanti della multinazionale americana di servizi Jp Morgan che ha messo in guardia tutti. La guerra in Ucraina e la speculazione hanno portato al rialzo il costo del petrolio che potrebbe salire ancora nei prossimi mesi. Si ipotizza addirittura un prezzo di 380 dollari al barile che è tre volte tanto rispetto ad oggi e prezzi di benzina alla pompa fino a 4 euro a litro.

Il caro carburante

L’aumento dei prezzi di benzina, diesel e degli altri carburanti spaventa non solo gli automobilisti ma anche i motociclisti visti i rincari sopra i 2 euro degli ultimi mesi.

La guerra in corso tra Russia e Ucraina ha fatto schizzare non solo i prezzi del carburante ma anche di tanti altri prodotti come i generi alimentari e la situazione sta diventando insostenibile. Il premier Draghi, come tutti sapranno, sta spingendo affinché venga posto un tetto al prezzo dell’energia. Mettere un tetto, ha spiegato, ha un “obiettivo geopolitico oltre che economico e sociale. Perché anche quando i prezzi dell’energia scenderanno, non è pensabile tornare ad avere la stessa dipendenza dalla Russia. E dobbiamo eliminare una delle principali cause dell’inflazione.”

La benzina potrebbe salire a 4 euro

Se il prezzo del petrolio dovesse arrivare a 380 dollari a barile allora la benzina potrebbe arrivare a 4 euro al litro. Questa è la nera previsione della multinazionale americana di servizi finanziari Jp Morgan riportata in un articolo di Bloomberg. Nella nota degli analisti tra cui Natasha Kaleva si legge che le nazioni del gruppo dei Sette stanno creando un complesso meccanismo per limitare il costo raggiunto dal greggio russo.

Mosca però ha una solida posizione fiscale per cui può anche ridurre la produzione giornaliera di petrolio di 5 milioni di barili. Ciò senza creare troppi danni all’economia. Il problema è che, spiegano gli analisti di Jp Morgan, un taglio di 3 milioni di barili alle forniture giornaliere causerebbe un aumento dei prezzi del petrolio di riferimento a Londra a 190 dollari.

Nell’ipotesi nera ovvero del taglio di 5 milioni di barili, invece, un barile potrebbe arrivare a costare anche 380 dollari. Il rischio di aumento dei prezzi delle benzina fino a 4 euro, quindi, c’è davvero in quanto il governo russo potrebbe tagliare la produzione per vendicarsi dell’Occidente.
[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Inflazione su, ovunque il rialzo dei tassi
Articolo precedente

Ecco come il rialzo dei tassi frena l’inflazione e perché può provocare la recessione

assegno sociale
Articolo seguente

L’assegno sociale spetta a chi prende la pensione?