Cambia la disciplina di circolazione della auto con targa straniera. Il nuovo codice della strada recepisce le novità adottate a livello europeo e anche in Italia ci si adegua.
Dal 1 febbraio, in base alla legge n. 238 del 23 dicembre 2021, è inserito l’art. 93 bis al codice della strada. Esso regola la circolazione delle auto con targa straniera apportando specifiche integrazioni a quanto stabilito dall’art.93 riguardo la circolazione di auto estere sul territorio nazionale.
Circolazione di auto con targa straniera, si cambia
In pratica, dal 1 febbraio 2022 tutte le auto con targa straniera di proprietà di persone residenti in Italia potranno circolare per non più di tre mesi da quando il proprietario ha stabilito la sua residenza in Italia.
Dal 18 marzo 2022, inoltre, se il conducente non è proprietario del veicolo, ma è residente in Italia da almeno tre mesi, deve esibire un documento che dimostri a che titolo lo utilizzi, da quanto tempo (data certa) e per quale scopo.
Particolari esenzioni sono riservate ai residenti nel Comune di Campione d’Italia e a San Marino. Nonché al personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero, al personale delle forze armate e di polizia presso organismi internazionali o basi militari e al corpo diplomatico.
Se il proprietario e conducente è cittadino non residente in Italia può circolare sul territorio nazionale fino a un anno senza problemi.
Multe e responsabilità
Prima della riforma del 2018, recepita anche nella recente modifica legislativa, molti cittadini residenti immatricolavano auto all’estero per sfuggire a tasse, multe e caro assicurazioni. Oggi, grazie alla riforma, diventa più difficile.
Resta sempre da sciogliere il nodo dei controlli e delle multe. Le sanzioni vanno da 400 a 1.600 euro per chi non formalizza nei termini il passaggio di proprietà per circolare sul territorio nazionale. In sostanza il cittadino stabilmente residente in Italia deve immatricolare il veicolo con targa straniera al Pra entro tre mesi.
La sanzione va invece da 250 a 1.000 euro se in auto manca il documento sottoscritto con data certa dall’intestatario, dal quale risultino il titolo e la durata della disponibilità del veicolo. Ciò riguarda in particolar modo i veicoli presi a prestito o a noleggio.
Infine le multe possono arrivare fino a 3.558 euro per chi circola con auto con targa straniera per la quale non abbia effettuato la registrazione prevista.