Auto elettrica: 410mila disoccupati entro 2030 in Germania, ecco perché

Secondo il report di Nationale Plattform Zukunft der mobilität, 400mila persone impiegata nell’industria dell’auto saranno disoccupate entro 10 anni.
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5 anni fa
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Entro il 2030, 410mila persone impiegate nell’industria automobilistica potrebbero perdere il posto di lavoro a causa dell’auto elettrica. I dati riguardano la sola Germania, uno dei paesi maggiormente attrattivi per l’industria automobilistica ma che potrebbe aspettarsi un futuro non proprio roseo quando i veicoli elettrici soppianteranno del tutto le auto a combustibile fossile. 

400 mila posti a rischio

Come riporta il quotidiano Handelsblatt, tramite i dati di Nationale Plattform Zukunft der mobilität, il rischio che 400mila persone impiegata nell’industria dell’auto saranno disoccupate entro 10 anni a causa del passaggio all’auto elettrica.

A sostenere troppo catastrofico il rapporto in questione è Kurt-Christian Scheel, segretario di Verband der Automobileindustrie, l’associazione dei costruttori tedeschi, secondo cui nei prossimi dieci anni l’import dall’estero non sarà drammatico e stanno anche aumentando le produzioni di veicoli elettrici e di batterie con l’obiettivo di arrivare a 10 milioni di veicoli elettrici entro 10 anni. 

A sostenere con forza il passaggio è l’Unione Europea, sempre più severa sul tema delle emissioni, ma anche la popolazione appare sempre più sensibile ai temi ambientali, in particolare il riscaldamento globale. Entro il 2050, in ogni caso, la Commissione Europea si impegnerà con investimenti strutturali verso la “transizione verde”

Le auto elettriche non necessitano della stessa componentistica di quelle a combustibile fossile ragion per cui a subire il cambiamento saranno i lavoratori che operano in tutte quelle mansioni relative alla produzione e sostituzione di componenti auto. 

Come scrive Forbes, nonostante tutto, la Germania sta investendo molto sul passaggio al mercato dell’EV mentre le auto a combustibile fossile vengono ormai prodotte in Asia e poi trasferite in Germania. Grazie agli incentivi statali anche in Germania sono aumentate le richieste dell’auto elettrica o ibrida così come sono cresciute le colonnine di ricarica con 24.000 i punti in cui è possibile ricaricare le auto.

 

Quale futuro per i lavoratori?

I produttori ovviamente sono pronti al cambiamento. Volkswagen, ad esempio, ha già annunciato 1 milioni di di EV assemblati in Germania entro il 2023 e mentre il mercato dell’elettrico ad oggi rappresenta  meno del 2% di tutte le nuove immatricolazioni in Germania si pensa a piani per ammortizzare la possibile perdita di posti di lavoro, ad esempio puntando alla riqualificazione professionale per consentire ai lavoratori di trovare lavoro anche nell’industria dell’elettrico. 

Leggi anche: Auto elettriche: perché entro il 2030 serviranno 3 milioni di colonnine di ricarica

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