Auto per neopatentati: max 70 Kw per 12 mesi, ma è in arrivo la riforma

Le limitazioni all’uso di auto con potenza superiori a 70 Kw per neopatentati potrebbero essere meno stringenti con la riforma del Codice della Strada.
5 anni fa
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Dal 2011 il Codice della Strada impone l’obbligo di utilizzo di auto con potenza limitata per i neopatentati. Una novità che non tutti conoscono e che il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento per motivi di sicurezza.

E’ indubbio che dietro questa norma vi sia anche l’interesse delle case costruttrici di autovetture a produrre e vendere auto dedicate soprattutto ai giovani 18 enni freschi di patente di guida. Ma tant’è, da allora le cose non sono più cambiate e se un neopatentato volesse circolare liberamente, dovrà attenersi alle limitazioni previste dal codice stradale.

Potenza limitata a 95 cavalli

Ma in cosa consistono esattamente queste limitazioni? L’aspetto principale, regolato dall’art. 117 del Codice della Strada riguarda la limitazione della potenza del veicolo in uso al neopatentato. La potenza massima, in relazione al peso della vettura, non può essere non deve superare il rapporto peso/potenza di 55 kw (= 75 cavalli) per tonnellata, e comunque non avere una potenza massima superiore a 70 KW (= 95 cavalli). Sul Portale dell’Automobilista, curato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è possibile verificare, digitando la targa di un veicolo, se un neopatentato è autorizzato alla guida del veicolo. Il vincolo ha la durata di 1 anno dal conseguimento della patente.

Velocità limitata per 3 anni

Per i neopatentati, però, non vi è solo la limitazione della potenza del veicolo da tenere in considerazione ma anche la velocità.  Il Codice della Strada vieta, per i primi 3 anni dal superamento dell’esame di guida, il superamento dei 90 km/h su strade extraurbane principali (quelle dove il limite standard è di 110 km/h) e il superamento dei 100 km/h in autostrada (laddove il limite è di 130 Km/h). Per i neopatentati che trasgrediscono tali norme, le multe spaziano da un minino di 160 euro a un massimo di 641 euro, mentre nei casi più gravi è possibile la sanzione accessoria della sospensione della patente da 2 a 8 mesi.

In ogni caso è prevista anche la decurtazione di punti dalla patente doppia rispetto agli altri automobilisti. A titolo di esempio in tema di velocità: 6 punti per il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 km/h, 12 punti per il superamento dei limiti da 40 a 60 km/h, 20 punti per infrazioni di oltre 60 km/h rispetto ai limiti previsti.

Riforma in arrivo

In Senato giace un disegno di legge al vaglio della Commissione Trasporti per l’alleggerimento dei vincoli al Codice della Strada. La proposta è quella di ridurre il limite dei 55 kW/tonnellata per automobilisti neopatentati a 6 mesi anziché a 1 anno. Un’altra ipotesi, invece, consiste nella possibilità per un neopatentato di guidare qualsiasi tipo di vettura, purché accompagnato a bordo da un automobilista con patente conseguita da più di 10 anni, e un’età anagrafica inferiore ai 65 anni. Probabilmente queste novità saranno inserite nella più ampia riforma al Codice della Strada in discussione in Parlamento e che, fra le altre cose, inasprirà le sanzioni per uso del cellulare alla guida e disciplinerà la circolazione di biciclette e monopattini su piste ciclabili.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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