Cambia il modello di autodichiarazione. Chi esce di casa per fare la spesa, per andare al lavoro, per motivi di salute o necessità da oggi dovrà anche dichiarare di non essere sottoposto a quarantena. Una voce molto importante che è stata aggiunta per responsabilizzare maggiormente chi lascia la propria abitazione in questo periodo.
Le sanzioni per chi dichiara il falso restano quelle previste dal codice penale (art. 650), così come la pena pecuniaria di 206 euro e l’arresto fino a 3 mesi, ma le conseguenze di una trasgressione, se si è in quarantena, potrebbero essere molto più gravi rischiando fino all’ergastolo in caso di diffusione di epidemia.
Divieto di uscire di casa
Sono previste delle eccezioni solo per comprovate esigenze di lavoro, salute e necessità reale. Fra queste ultime rientra lo spostamento per fare la spesa di beni primari come latte, burro, pane, pasta, riso o frutta, andare in farmacia, in edicola, dal benzinaio o accudire un parente anziano o altre esigenze realmente fondamentali). Se si viene fermati dalla Polizia bisognerà rilasciare apposita autocertificazione che sarà poi soggetta a controlli dell’autorità giudiziaria. Chi dichiarerà il falso rischia una pena da 1 a 6 anni in base all’art. 495 del codice penale, oltre alle sanzioni di cui sopra, salvo la commissione di reati più gravi che possono arrivare fino alla diffusione colposa o dolosa di epidemia. Le restrizioni sono valide fino al 3 aprile 2020, salvo proroga.
L’autocertificazione
L’autocertificazione serve anche solo per sostarsi a piedi nel proprio Comune di residenza. Quindi si può essere fermati per un controllo in ogni circostanza e occasione dalle forze dell’ordine che terranno conto delle motivazioni. Se si è sprovvisti di modello dichiarativo, le forse di Polizia ne forniranno uno al momento che dovrà essere compilato e firmato sul posto.
Fac simile nuovo modello autocertificazione
Il sottoscritto _____________________________________, nato il _________ a ____________, residente in ___________________, via__________________________, identificato a mezzo __________________ nr. _____________________ utenza telefonica _________________, consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art 495 c.p.)
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
- di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio di cui al combinato disposto dell’art. 1 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 e dell’art. 1, comma 1, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 concernenti lo spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale;
- di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus COVID-19 di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 marzo 2020;
- di essere a conoscenza delle sanzioni previste, dal combinato disposto dell’art. 3, comma 4, del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 e dell’art. 4, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 marzo 2020 in caso di inottemperanza delle predette misure di contenimento (art. 650 c.p. salvo che il fatto non costituisca più grave reato);
che lo spostamento è determinato da:
- comprovate esigenze lavorative
- situazioni di necessità;
- motivi di salute;
- rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
A questo riguardo, dichiara che ______________________________________________________________________________ (LAVORO PRESSO…, STO RIENTRANDO AL MIO DOMICILIO SITO IN….., DEVO EFFETTUARE UNA VISITA MEDICA… ALTRI MOTIVI PARTICOLARI..ETC…)
Data, ora e luogo del controllo
Firma
L’operatore di Polizia