Automobile ferma in garage, si deve pagare Rc auto?

Se il veicolo è fermo in strada, aree di sosta o in garage va sempre pagata Rc Auto. Ma per 4 italiani su 10 è sbagliato.
4 anni fa
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Se l’automobile è ferma in garage, bisogna pagare l’Rc auto? Con la pandemia e i lockdown, molte auto e moto sono rimaste ferme per mesi in garage o nei parcheggi. Al punto che si domanda se è giusto pagare l’Rc auto se non si circola.

Ebbene, l’Rc auto non può essere sospesa durante la vigenza contrattuale. Alcune compagnie di assicurazione hanno proposto degli sconti sui rinnovi, tenuto conto dello stato di emergenza e della minor circolazione dei veicoli su strada.

Ma non è possibile sospendere la polizza.

Auto ferma, assicurazione va pagata

 Ciò è stato precisato da una recente sentenza della Corte di Giustizia europea. Anche con l’auto ferma in strada, infatti, il proprietario deve pagare il premio previsto dalla assicurazione. Nella sentenza C-80/17 del 4 settembre 2018 si legge che

 qualunque mezzo non ritirato dalla circolazione e potenzialmente idoneo a essere utilizzato deve essere dotato di copertura Rc Auto.

In pratica, secondo i giudici, l’auto ferma resta sempre nella disponibilità del proprietario che può utilizzarla in qualsiasi momento. Anche se parcheggiata in strada o in garage per settimane o mesi. In pratica, se il veicolo è immatricolato, esiste e l’Rc auto va pagata. Unico modo per non pagarla è radiare il veicolo dal PRA.

Le sanzioni

Ma come si fa a sapere se l’auto è assicurata anche se ferma. Se il mezzo è custodito in garage o in spazi chiusi privati, il rischio che si possa incappare in un controllo è ridotto al minimo. Se invece il veicolo è fermo in strada o parcheggiato in aree di sosta pubblica, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine si pagherà una sanzione piuttosto salata.

Secondo l’articolo 193 del Codice della Strada il proprietario è soggetto a una multa che va da 849 a 3.396 euro. La sanzione è raddoppiata nel caso in cui il proprietario sia incorso, in un periodo di due anni, per due volte nella stessa infrazione.

La sanzione sarà invece dimezzata se la polizza Rc auto sarà stipulata entro 15 giorni dall’accertamento o si provveda entro 30 giorni alla demolizione del veicolo.

Non tutti sono d’accordo

Secondo un sondaggio, sei italiani su dieci ritengono sia giusto pagare l’Rc auto anche se il veicolo è fermo in garage e non è stato ritirato dalla circolazione. A rivelarlo è una indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen.

La stessa ha sentito un campione rappresentativo di proprietari di auto e moto dopo che la Corte di Giustizia Ue ha stabilito che l’obbligo della Rc auto sussiste per i veicoli idonei e anche non inidonei a circolare, anche se parcheggiati in un’area privata o in attesa di demolizione.

Nello specifico, il 61,4% degli intervistati è d’accordo con il pronunciamento dell’Alta Corte Ue. Di questi, circa due terzi pensano che sia giusto assicurare tutti i veicoli immatricolati fino a quando non risultino regolarmente ritirati dalla circolazione.

Rc Auto sbagliata se veicolo fermo

Il restante 38,6% è invece contrario alla sentenza della Corte di Giustizia Ue. In particolare, il 13,7% capisce comunque il senso di una stretta regolamentare. E’ assurdo obbligare ad assicurare un mezzo non funzionante o che si tiene custodito in aree private.

Gli italiani sono responsabili e consapevoli dei rischi della strada. È questo che sembra emergere con chiarezza dalla fotografia scattata sul pensiero comune rispetto all’obbligo di assicurare anche auto e moto ferme in garage“, commenta Giacomo Testa, Head of Analytics di Prima Assicurazioni.

Una posizione che oltre a riflettere un positivo senso comune di legalità, trasferisce anche l’idea di una popolazione che riconosce nell’RC Auto un fattore di protezione importante, tanto più efficace quanto più esteso, e per questo inclusivo anche di mezzi fermi su cui anche solo l’alea di un minimo movimento non è dai più tollerata.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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