Autostrade per l’Italia: aumento pedaggi congelato fino a metà settembre

Luigi Di Maio ha chiesto che l'avvio della pratica finalizzata a togliere ad Autostrade per l'Italia la concessione della rete autostradale attualmente detenuta avvenga prima del 14 agosto.
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5 anni fa
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L’ultimo consiglio d’amministrazione della società Autostrade per l’Italia ha stabilito il blocco dell’aumento dei pedaggi che sarebbe dovuto scattare in queste ore fino al 15 settembre. Si tratta di una decisione autonoma assunta dal CdA della più importante società italiana in relazione alla rete autostradale nazionale, gestendo circa il 50 per cento dei chilometri complessivi delle autostrade. Bisogna inoltre sottolineare come questo sia il secondo blocco dell’aumento dei pedaggi dopo il rinvio di 6 mesi stabilito nel mese di gennaio, in accordo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Un occhio di riguardo alla città di Genova

La scorsa settimana la città di Genova è tornata sotto le luci dei riflettori per la demolizione controllata delle pile 10 e 11, a seguito della quale l’intero ponte è definitivamente crollato. L’evento è stato seguito in diretta streaming da migliaia di persone. Sono trascorsi quasi dodici mesi dalla tragedia del 14 agosto 2018, quando a causa del crollo parziale del ponte simbolo di Genova persero la vita 43 automobilisti che stavano percorrendo al momento della tragedia il viadotto Polcevera.

Nelle ore, nei giorni e nelle settimane successive al crollo, Autostrade per l’Italia (società a cui era affidata la competenza di quel tratto) venne attaccata in maniera indistinta sia dai cittadini che dal governo, tanto che il Movimento 5 Stelle aveva ipotizzato la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, ipotesi tornata di stretta attualità in questi ultimi giorni. Infatti, Luigi Di Maio ha chiesto che l’avvio della pratica finalizzata a togliere ad Autostrade per l’Italia la concessione della rete autostradale attualmente detenuta avvenga prima del 14 agosto.

Una data simbolica, visto che si tratta del primo anniversario dal crollo del ponte Morandi. Una recente relazione del Mit (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) ha specificato come nell’eventualità di una revoca ad Austrada per l’Italia lo Stato italiano non sarà tenuto a pagare alcuna clausola risarcitoria nei confronti della società.

Intanto, Autostrade per l’Italia ha ribadito la propria vicinanza alla città di Genova confermando l’esenzione totale sulle tratte che interessano il capoluogo ligure. Inoltre, nelle restanti tratte della regione Liguria l’aumento dei pedaggi sarà bloccato fino alla fine dell’anno.

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