Gli autovelox funzionano o no? E’ il dubbio ricorrente di molti automobilisti italiani che quotidianamente si imbattono nei rilevatori di velocità fissi. Quelli a colonnina arancione o blu, tanto per intenderci.
Gli autovelox, come noto, sono l’incubo di tutti i guidatori. In media ogni automobilista si becca 1,4 multe all’anno per un importo, sempre medio, intorno ai 149 euro all’anno per eccesso di velocità. Le sanzioni più frequenti sono comminate dalle postazioni fisse e dai tutor sulle autostrade.
Come scoprire se un autovelox funziona
Ma come scoprire se un autovelox funziona veramente? Molti sono inattivi o addirittura all’interno della colonnina non è neppure presenta la fotocamera e l’impianto di rilevamento della velocità.
Tuttavia, i sistemi per scoprirlo sono due: rischiare di beccarsi la multa o consultare l’archivio autovelox attivo della Polizia di Stato. Escludendo il primo caso che non è certo conveniente, oltre che imprudente, si può dare tranquillamente uno sguardo all’elenco degli apparecchi attivi.
Periodicamente la Polizia Stradale aggiorna l’elenco nazionale degli autovelox funzionanti sulle strade provinciali ed extra provinciali, comprese le autostrade. E’ sufficiente accedere al sito internet per vedere come stanno le cose. La Polizia utilizza i seguenti strumenti per il controllo puntuale della velocità dei veicoli:
- Autovelox 104/C -105 -106
- Telelaser
- Telelaser Trucam
Ogni apparecchio è omologato e il suo funzionamento è segnalato quasi giornalmente regione per regione.
Le colonnine arancioni dei Comuni
A differenza del Ministero dell’Interno, sono i Comuni italiani a fare più multe e a incassare più soldi con gli autovelox. Nel 2021 sono stati incassati dagli enti locali oltre 41 milioni di euro per eccesso di velocità. Con il Comune di Milano in testa su tutti.
La maggior parte delle infrazioni è rilevata da postazioni fisse, quelle colonnine arancioni che si trovano a margine delle strade comunali.
Ma come sapere se una colonnina autovelox è attiva o no? A differenza della Polizia Stradale, pochi Comuni mettono a disposizione degli automobilisti l’elenco degli autovelox attivi in città. Quindi è più facile beccarsi la multa se si eccedono i limiti stabiliti.
Va ricordato, in ogni caso, che le colonnine autovelox devono sempre essere segnalate con appositi cartelli stradali e ben visibili a margine della strada comunale. Non possono essere collocate in punti nascosti.
Devono essere individuabili anche di notte, con apposito lampeggiante, e il cartello di segnalazione appositamente illuminato. La maggior parte dei ricorsi degli automobilisti riguarda infatti casi in cui l’autovelox non è segnalato adeguatamente.